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Matrix-Zizou atto terzo

Con l’incontro casuale avvenuto lo scorso 3 novembre in un parcheggio di un hotel di Milano tra Marco Materazzi e Zinedine Zidane prima della partita di Champions League tra Milan e Real Madrid,pensavamo tutti che si fosse chiusa una delle...

Francesco Parrone

Con l'incontro casuale avvenuto lo scorso 3 novembre in un parcheggio di un hotel di Milano tra Marco Materazzi e Zinedine Zidane prima della partita di Champions League tra Milan e Real Madrid,pensavamo tutti che si fosse chiusa una delle polemiche più note del mondo del calcio. Il difensore nerazzurro dopo diversi mesi, ha voluto raccontare al mensile francese 'So Foot'  particolari inediti di quel faccia a faccia: "Non l’ho raccontato prima perché pensavo dovesse rimanere tra noi, si tratta di cose che si vivono a quattr’occhi. Lui era con suo fratello e un amico. Io con un mio caro amico. Io ero lì per Mourinho, lui per il Real e ci siamo ritrovati in questo parcheggio riservato al direttore dell’hotel. La cosa è stata spontanea. Gli ho detto che mi dispiaceva di quel che era successo ma che per me la cosa è chiusa. E lui mi ha risposto che non c'era problema, di non preoccuparmi. Ci siamo stretti la mano ed è finita lì, da uomo a uomo, una cosa davvero bella".

Parole insomma del tutto tranquille e distensive che già conoscevamo, ma sul finale Matrix ha voluto aggiungere un'ulteriore coda polemica: "Una stretta di mano più vantaggiosa per lui che per me perché tutti, magari anche in Italia, avrebbero detto che Zidane è sempre un signore, che dà la mano anche a quella m…, invece non ha trovato nient’altro da dire che non mi aveva riconosciuto, che pensava fossi un tifoso. Non gli rende onore. Al suo posto, mi sarei ricordato molto bene della persona che sotto gli occhi di tutti gli ha rovinato la carriera".