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Mihajlovic: “Inter nel cuore, che orgoglio quei cori. Meglio il secondo lì che…”

Secondo pareggio di fila per Sinisa Mihajlovic che dopo aver raccolto un preziosissimo punto contro la Lazio, adesso si ripete contro l’Inter di Mazzarri. È soprattutto merito suo se i blucerchiati hanno ritrovato la giusta verve. Queste le...

Alessandro De Felice

Secondo pareggio di fila per Sinisa Mihajlovic che dopo aver raccolto un preziosissimo punto contro la Lazio, adesso si ripete contro l'Inter di Mazzarri. È soprattutto merito suo se i blucerchiati hanno ritrovato la giusta verve. Queste le sue parole nella conferenza stampa del post partita:

Col cambio Pozzi Sansone la Samp è migliorata, cambio studiato per togliere riferimenti all'Inter?

"Abbiamo fatto bene in tutta la partita, sapevamo di potergli creare problemi aggredendoli molto alti. I 4attaccanti sono stati molto bravi, sacrificandosi in fase difensiva. Abbiamo avuto addirittura più possesso palla, nel secondo tempo abbiamo addirittura comandato il gioco. Non siamo venuti qui a difenderci ma a proporre il nostro gioco e lo abbiamo fatto. Sono contento."

Ha scelto 4 giocatori offensivi anche per dare un messaggio alla squadra un po' depressa? 

"A me non piace giocare per non perdere, mi piace giocare per vincere. Prima si era un po' troppo attendisti e prima o poi il gol lo prendi in 90 minuti. Con più giocatori offensivi andiamo a pressare alto per recuperare la palla in una zona più pericolosa del campo, così da migliorare in zona realizzativa. Ovviamente dobbiamo ancora migliorare tanto, quando sono arrivati erano un po' depressi e con scarsa autostima, adesso i risultati ci stanno aiutando." 

Qualcosa del Mihajlovic interista che ha portato in Liguria?

"Sono stati 4 anni bellissimi a Milano, ho avuto modo di giocare e di gestire grandi giocatori. Ho sempre detto che è stato meglio fare il secondo all'Inter con quella squadra li che il primo in qualche altra squadra più piccola. Poi ogni allenatore mette il suo, io voglio che la mia squadra abbia un preciso modo di giocare. Oggi la prestazione è stata ottima e sono contento di quello."

La Samp ha recepito quello che hai detto in presentazione, devono dare qualcosa alla Samp e non aspettarsi qualcosa

"Io sono convinto che dessero tutto anche prima, forse avevano meno gioia di giocare e meno certezze. Io voglio che non sbaglino mai atteggiamento, posso peccare sul passaggio, sul gol, ma non sull'atteggiamento ed è questo che gli ho detto. Per il resto i miei ragazzi sono tutti bravi ragazzi e tutti professionisti, sono molto contento di loro. La scorsa settimana è stato davvero un peccato prendere gol negli ultimi minuti."

Cosa ha provato quando la curva ha intonato il suo nome?

"È un orgoglio grandissimo, l'Inter mi è rimasta nel cuore, sono stato 4 anni qui ed abbiamo vinto tutto. Ho un bel rapporto veramente con tutti, c'erano tanti giocatori da omaggiate e si sono ricordati anche di me. Mi spiace non abbiano vinto."

Manca ancora un po' di convinzione in attacco?

"È proprio quello che ho detto ai ragazzi, abbiamo avuto qualche occasione per ripartire bene ma non ci abbiamo creduto troppo. Io voglio che i miei giocatori puntino sempre l'uomo, non me ne frega che perdano palla, una volta gliela tolgono e l'altra passano. Voglio che si prendano più responsabilità con la palla tra i piedi. Dovremo migliorare in questo."