Con la maglia dell'Inter, nel 2010, ha fatto l'impossibile. I gol di Diego Milito, tutti, sono stati decisivi per mettere a segno la prima 'Tripletta' nella storia del calcio italiano. Il 22 maggio, dopo aver trascinato la Beneamata alla vittoria della Coppa Italia (scacciando l'incubo del 5 maggio) e dello Scudetto (rendendo vano il tentativo di 'remuntada' della Roma), la sua doppietta ha riportato il nerazzurro in cima all'Europa dei sogni.
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Milito: “Considero questo Mondiale il mio pallone d’oro…”
Con la maglia dell’Inter, nel 2010, ha fatto l’impossibile. I gol di Diego Milito, tutti, sono stati decisivi per mettere a segno la prima ‘Tripletta’ nella storia del calcio italiano. Il 22 maggio, dopo aver trascinato la...
Dopo un infortunio e una ricaduta che l'ha costretto a stare lontano dai campi (e la squadra ne ha risentito indubbiamente) El Principe è tornato ad Abu Dhabi, nella semifinale contro il Seongnam: cross sul gol di Stankovic, tacco sul gol di Zanetti, piedone in equilibrio precario sul suo gol del tre a zero. Ma lui dice: "L'altro giorno ho avuto il rientro che volevo, è andato tutto bene e sono riuscito a dare una mano alla mia squadra. Ma non abbiamo ancora fatto niente, dobbiamo vincere con il Mazambe, con o senza i miei gol".
L'attaccante argentino vuole mettersi alle spalle un inizio di stagione sfortunato: "E' stato difficile stare fuori - sostiene - ma ormai è tutto passato, cerco solo di pensare positivo. C'è un po' di ansia, chi non ne avrebbe in una gara così importante, ma se giochiamo con la testa potremo portare la vittoria a casa".
Peccato solo che gli esperti del calcio mondiale (e menomale che sono esperti) lo abbiano escluso dai 23 candidati per il Pallone d'oro: "Il Mondiale - conclude El Principe con uno stile che sa di nerazzurro - è questo il mio pallone d'oro".
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