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Milito e i tifosi, boato per il Principe e tante richieste…

Lo studiano, lo osservano da lontano, per capire se è vero. Hanno davanti chi un giorno non qualunque di maggio gli ha riempito il cuore di gioia e gli ha insegnato che niente è impossibile, perché alcune volte, quello che non hai neanche mai...

Eva A. Provenzano

Lo studiano, lo osservano da lontano, per capire se è vero. Hanno davanti chi un giorno non qualunque di maggio gli ha riempito il cuore di gioia e gli ha insegnato che niente è impossibile, perché alcune volte, quello che non hai neanche mai osato immaginare, si materializza, come d'incanto, all'orizzonte. 

Diego Milito arriva allo Store Solo Inter quando fuori ad aspettarlo ci sono già almeno quattrocento tifosi, cori, applausi e urla lo accolgono: c'è chi si è messo in fila dalle otto e mezza del mattino e trema dal freddo, dall'emozione. Dieguito entra nel negozio, sorride gentile, parla con i giornalisti e nel frattempo fuori la fila aumenta, si arriva ad almeno seicento-settecento persone, tutte lì per una foto, per un autografo. 

Il bomber nerazzurro sale su al secondo piano, resta in piedi per quasi due ore, cerca come può di accontentare tutti: foto, autografi, strette di mano da chi gli dice "Grazie, sei un eroe per me". Non c'è età che tenga. Ci sono bimbi, mamme, papà, nonnini e nonnine e tanti giovani: alcuni di loro non ci credono, posano insieme al calciatore, recuperano il telefono, guardano la foto: "Oddio, ma è veramente lui". E si. Senza ombra di dubbio.

C'è anche chi piange: "Ditegli di non andarsene mai", sussurra. Arriva un piccolo tifoso nerazzurro, ha un pallone tra le mani: Dieguito lo accoglie con il sorriso e lo accarezza sulla testa. Il giovanissimo interista gli porge la palla gialla, gli scivola di mano, stop di piede dell'argentino, palla recuperata, arriva l'autografo. Al bimbo brillano gli occhi, ma non dice una parola, quasi mette il broncio per quanto è emozionato: guarda Milito come davanti ad un cartone animato, gli porge anche l'album delle figurine. La mamma promette: "Il foglio della Juve lo strappiamo quanto prima".

E' quasi il momento di andare. Un tifoso chiede una gentilezza ancora: "Firmami la maglia, Diego. E' per la mia ragazza. Domani è San Valentino". Ecco, bella idea. Un Principe in regalo vale più di un cioccolatino.