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Moggi, che accusa alla Juve! “Le SIM svizzere? Un’idea della società …”

La prima versione di Luciano Moggi sulle SIM svizzere (determinanti per la sentenza nel processo di Calciopoli) era che queste venissero utilizzate per fare mercato. Una versione bizzarra, a meno che Moggi non facesse operazioni di mercato anche...

Sabine Bertagna

La prima versione di Luciano Moggi sulle SIM svizzere (determinanti per la sentenza nel processo di Calciopoli) era che queste venissero utilizzate per fare mercato. Una versione bizzarra, a meno che Moggi non facesse operazioni di mercato anche con i designatori arbitrali. Oggi a Mattina Sport ha rilasciato dichiarazioni che sanno di scoop "Le schede svizzere sono state un'idea della società Juventus e non mia. Le schede venivano tenute nella sede e non dal sottoscritto. Perchè sono state acquistate? Sapevamo di essere spiati da Telecom e per questa ragione è nata l'idea di usare queste schede." Una versione dei fatti nuova, che vedrebbe la società bianconera partecipe e consenziente. È evidente che l'ex dg bianconero si senta sempre più solo nella sua battaglia (per Giraudo è caduta l'accusa di promotore dell'associazione a delinquere). La Juventus, dopo aver sfruttato mediaticamente le telefonate decontestualizzate da Nicola Penta nel corso del processo, aveva scaricato Moggi un istante dopo la sua condanna. Chissà se qualcuno adesso avrà voglia di approfondire le dichiarazioni di Moggi, che gettano una nuova luce sulla responsabilità della società bianconera?