Fabio Monti del Corriere della Sera, analizza la diffcile sfida che attende i ragazzi di Stramaccioni questa sera a Bergamo:"In questa domenica di pioggia intensa, il problema dell’Inter non è la signora Yolanthe Cabau van Kasbergen, che ha accusato la società nerazzurra di impedire al di lei marito (dal 17 luglio 2010), Wesley Sneijder, di usare Twitter (in violazione del regolamento interno), ma l’Atalanta. A nove giorni dal 3-1 di Torino, stasera a Bergamo, nel derby nerazzurro e su un campo storicamente ostico (ultima vittoria: 6 aprile 2008, 2-0), la squadra di Stramaccioni deve confermare un trend da record, proseguendo su ritmi non facili da sostenere: 10 vittorie in trasferta (anche con Sneijder) su dieci gare ufficiali giocate nella stagione; 10 successi consecutivi, Europa League compresa (tutti dopo l’infortunio di Sneijder). La striscia da record resta quella di Roberto Mancini: 13 vittorie di fila nel 2007-2008, otto di campionato, tre di Champions League, due di Coppa Italia. Una striscia iniziata il 7 novembre 2007 con il Cska Mosca in Champions (4-2) e conclusa il 20 gennaio 2008 con il Parma (3-2), prima del 2-2 di Coppa Italia con la Juve (23 gennaio). Ma al di là dei primati, c’è la Juve che ha ripreso a correre e che ha passato la notte a +4 dai nerazzurri; non vincere significherebbe assistere a un nuovo allungo dei bianconeri: «Ho visto la Juve, ma è presto per qualsiasi calcolo. E per la classifica ci sono anche Napoli, Fiorentina e Lazio». Se l’Inter nell’ultimo mese ha raccolto 12 punti in quattro partite, l’Atalanta ha mantenuto quasi lo stesso ritmo, con 10 punti (tre vittorie e un pareggio), come la Fiorentina. Ed è per questo che Stramaccioni ha molto insistito sulle trappole della gara di stasera: «Colantuono sta facendo un ottimo lavoro, ha reso organizzata e solida una squadra che dal centrocampo in su ha sei giocatori di qualità, senza un vero distruttore di gioco. Riescono a essere quadrati e compatti; senza la penalizzazione avrebbero gli stessi punti della Roma; abbiamo il massimo rispetto dell’Atalanta e sappiamo che il grado di difficoltà della partita è elevatissimo». Stramaccioni ha sintetizzato i motivi della sua preoccupazione: «Non stiamo attraversando un momento fortunato da un punto di vista degli infortuni; c’è stato quello di Mudingayi giovedì, Cambiasso non sta bene e proveremo a recuperarlo fino all'ultimo, ma tutto questo deve rappresentare un motivo in più per cercare di vincere e non un alibi. Siamo tranquilli, carichi e non faremo rimpiangere gli assenti. Abbiamo provato a vincere a Torino con la Juve; tenteremo di farlo anche questa volta, ma sono il primo a sapere che sarebbe un errore non rispettare i punti di forza dell’Atalanta». L’Inter deve rinunciare a Ranocchia, Samuel e Bianchetti in difesa, Mudingayi e Obi a centrocampo, Sneijder e Coutinho come trequartisti, più Chivu, Stankovic e Mariga, i tre lungodegenti. A Stramaccioni non resta che affidarsi un’altra volta al tridente d’attacco e sperare che Milito (ha riposato in Europa League), Palac io (un tempo e due gol a Belgrado) e Cassano (17’ in coppa e un assist per Guarin) non abbiano perso l’ispirazione, che ha spinto l’Inter nella scia della Juve".
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Monti (CorSera): “Strama non si fida dell’Atalanta e si affda al tridente…”
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