Il noto giornalista Andrea Monti ed editorialista della Gazzetta dello Sport, dedica oggi il suo editoriale alla notizia del cambio di panchina all'Inter.
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Monti: “Stramaccioni idea per il futuro”
Il noto giornalista Andrea Monti ed editorialista della Gazzetta dello Sport, dedica oggi il suo editoriale alla notizia del cambio di panchina all’Inter. “Prima ancora che un allenatore, Andrea Stramaccioni è un’idea. L’idea che...
"Prima ancora che un allenatore, Andrea Stramaccioni è un’idea. L’idea che nell’Inter ci sia una next generation e che da quella occorra ripartire. Visto il momento e i risultati, ci pare tutt’altro che un cattivo messaggio. A Moratti si può rimproverare il ritardo,non il coraggio di una decisione difficile e sicuramente controversa. Si dirà: le cose vanno male e lui se la prende con l’allenatore, il quarto in due anni. E’ la consueta accusa che lo dipinge come un inguaribile umorale. Stavolta è ingiusta. Che la rifondazione nerazzurra potesse o dovessepartire subito dopo il frettoloso saluto di Mourinho a Madrid è un fatto ma non c’è dubbio che ora, nel mezzo del periodo più oscuro negli anni recenti, ci siano un paio di mesi e 9 partite preziose per capire come ricominciare. E con quali giocatori. Claudio Ranieri è un galantuomo. Ha fatto ciò che poteva e che il buon senso gli dettava. Il suo calcio è stato l’ultimo salvagente gettato agli highlanders del Triplete. Un estremo atto di riconoscenza che nel carattere del presidente ci sta tutto. Pare bizzarro,manon lo è affatto, che l’ultimo atto venga il giorno dopo la sfida con la Juve, sconfitta più che onorevole per la migliore Inter della stagione. Ma è proprio questo che Moratti non poteva digerire: perdere contro gli arcirivali giocando bene per 60 minuti con una dissolvenza finale che mette in scena cinematograficamente il dramma di una stagione. Fuori i giovani, dentro ancora una volta Pazzini a corto di energie e di gol. E alla fine la consueta litania: «Abbiamo dato il massimo con quello che c’è. Niente da rimproverare ai ragazzi…». Ragazzi? Beh, non esageriamo... Attenzione, Stramaccioni non è garanzia di una stra-Inter. Salvo risultati clamorosi (e imprevedibili), sarà il traghettatore verso un nuovo scenario. Meglio così: è giovane, talentuoso e non va bruciato. La sua missione non è quella di far debuttare i suoi primavera vincenti ma ancora acerbi bensì di capire che cosa valgono i Poli, gli Obi e i Faraoni (su cui scommetterei), o gli Alvarez e i Castaignos (tutti da verificare). Senza dimenticare campioni come Sneijder, Maicon e Julio Cesar che non possono essere travolti nel diluvio se non altro perché rappresentano pedine importanti nel prossimo mercato. Siamo realisti: l’Inter non ha un centinaio di milioni da spendere per ricostruirsi da zero. Lo deve fare puntando sui giovani oltre che su una dirigenza stabile con idee e programmi chiari. Questa è la sfida che attende Moratti e i tanti tifosi della Beneamata. Missione difficile ma non impossibile. L’altra grande Inter, quella dei Facchetti, dei Mazzola e dei Corso cominciò così. Siamo all’inizio della primavera. Vuoi vedere che porta bene?"
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