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Pagliuca: “Mi aspettavo una crisi ma non di queste proporzioni. Ranieri? Migliore scelta…”

In esclusiva per Goal.com, l’ex portierone nerazzurro Gianluca Pagliuca, attualmente opinionista televisivo, ha parlato del momento delicatissimo attraversato dall’Inter, dichiarando di non essere tanto sorpreso date le ultime...

Francesco Parrone

In esclusiva per Goal.com, l'ex portierone nerazzurro Gianluca Pagliuca, attualmente opinionista televisivo, ha parlato del momento delicatissimo attraversato dall'Inter, dichiarando di non essere tanto sorpreso date le ultime avvisaglie viste in questi mesi: “Sinceramente mi aspettavo una crisi, anche se forse non di queste dimensioni. Un calo era fisiologico, considerata l’età dei giocatori e quello che avevano vinto”.

Dunque la colpa non è di Gasperini ma della società che non ha rinnovato la squadra? “Direi 50 e 50: la società per non aver capito il momento e per aver scelto un allenatore, senza poi assecondare le sue richieste, l’allenatore perché si è intestardito a perseguire una strada che evidentemente non portava da nessuna parte”.

Si è parlato di una fronda di calciatori anti-Gasperini: tu hai giocato tanti anni ad altissimi livelli, succedono queste cose? “No, non credo. Per quello che ne so io, la squadra era con l’allenatore. Se ci riferiamo a quanto detto da Cambiasso durante la partita a Ranocchia (“Giochiamo a 4, te lo dico io”, ndr), queste cose ci stanno: è normale che un giocatore in campo si renda conto che qualcosa non funzioni e cerchi in qualche modo di cercare di rendere al meglio”.

Ranieri, ora: la scelta migliore? Non rischia di essere travolto dallo spogliatoio nerazzurro? “Assolutissimamente sì, la migliore scelta che si potesse fare, ne sono fermamente convinto. Sono sicuro che con la sua esperienza riporterà su la squadra. Lavorerà sulla testa dei giocatori e ridarà certezze alla squadra e non ci saranno problemi di spogliatoio, perché lui è abituato a quelli delle grandi squadre”.

Se l’Inter piange, il Novara ride: tu sei stato allenato da Tesser, sorpreso da questa ‘rinascita’? “No, me l’aspettavo, perché ho avuto modo di lavorare con un ottimo tecnico e una grande persona. Nonostante qualche brutta esperienza a Cagliari ed Ascoli, ero convinto che potesse ‘risalire’. A Novara ha trovato l’ambiente ideale per farlo”.

Ora i tifosi sognano: dove può arrivare questa squadra?“Se la giocherà con tante altre squadre per la salvezza. Bisogna tenere i piedi per terra, anche se mi rendo conto non sia facile dopo aver battuto l’Inter all’esordio in A (ride, ndr)”.

Potrebbe essere la sorpresa di questo campionato? “Io me lo auguro, ma secondo me, solo il fatto di arrivare quart’ultima, sarebbe un ottimo risultato. Poi tutto quello che verrà, sarà un di più”.