Paloschi:” Sanchez, Luis Enrique, calcioscommesse, vi dico che…”

In esclusiva 24oredisport.com, Mauro Paloschi, giornalista televisivo di Odeon Tv, ha parlato di calciomercato, dello scandalo calcioscommesse e della "sua" Atalanta. Ecco l'intervista completa realizzata da Magrì Dennis.

Iniziamo con lo scandalo “calcioscommesse”. Cosa ne pensa lei?Credo che prima di trarre conclusioni affrettate bisogna accertare bene i fatti. L'Italia è famosa per la pizza, gli spaghetti e il mandolino. E poi per questa malsana abitudine di giudicare le persone prima che la giustizia faccia il suo corso, basandosi solo su pregiudizi o illazioni. Per questo, secondo me, prima di sparare a vanvera sentenze, è meglio lasciare che il tutto venga verificato e giudicato da chi di dovere. Anche perché si rischia di infangare pesantemente giocatori, squadre e città, per poi ritrovarsi clamorosamente smentiti in seguito.

Un calciomercato che comincia a prendere forma: Luis Enrique alla Roma, Klose alla Lazio. Per ora, quale squadra capitolina ha fatto il miglior acquisto?Si tratta, per aspetti diversi, di due scommesse rischiose ma allo stesso tempo molto affascinanti. Soprattutto quella della Roma, perché ha scelto su un allenatore come Luis Enrique che manca di esperienza ma che, se riuscirà a portare con sé lo spirito blaugrana, potrebbe dare una svolta alla squadra giallorossa, e al calcio italiano in generale. Per quanto riguarda Klose è reduce da una paio di stagioni non brillantissime con il Bayern, ma se saprà ritrovare lo smalto dei tempi migliori potrebbe essere decisivo per far fare il salto di qualità alla Lazio.

L’Inter in vantaggio per Sanchez, con Pozzo che sta per cedere ai 20 mln dei nerazzurri più delle contropartite tecniche. Quanto vale realmente il cileno? Quale sarà secondo lei il suo futuro?Difficile quantificare con esattezza quanto valga oggi Sanchez. Sicuramente il cileno è stato uno dei grandi protagonisti della sorprendente stagione friulana, e si è rivelato una delle più belle certezze del nostro campionato. Penso che in questo momento Pozzo, come è giusto che sia, stia giocando un po’ al rialzo per cercare di ottenere il massimo dalla cessione di un pezzo fondamentale del suo scacchiere

La Juventus di Conte è attiva sul mercato: presi Pirlo e Pazienza per il centrocampo, Ziegler per la difesa. A breve dovrebbe arrivare anche l’ufficialità di Lichtsteiner: con lo svizzero può definirsi chiuso il calciomercato bianconero?Spero assolutamente per i tifosi juventini che il mercato non sia finito con Pirlo, Pazienza, Ziegler e Lichtsteiner. Ci mancherebbe anche! Altrimenti la squadra bianconera si autocondannerà già in partenza ad un altro campionato di basso profilo. La Juve ha bisogno di almeno un paio di giocatori di primo livello per tornare grande, non di seconde scelte o di scommesse rischiose.

Comunque vada tra Padova e Novara, il prossimo anno avremo una “new entry”. Quale, secondo lei, è la più attrezzata per la A?Tra Padova e Novara sarà una bella sfida quella di ritorno, aperta a qualsiasi risultato. Per quanto riguarda il discorso promozione per tradizione direi la prima, mentre per entusiasmo la seconda. Vedremo, in qualsiasi caso avremo una squadra che potrà fare bene anche nel massimo campionato e soprattutto che potrà offrire un bel gioco.

Lei segue da vicino l’Atalanta. Ci dica che aria si respira a Bergamo e cosa pensa lei di Doni, capitano dell'Atalanta coinvolto nello scandalo.Per quanto riguarda l’Atalanta vale esattamente il discorso che facevo per la prima domanda. Qua a Bergamo i tifosi nerazzurri chiedono che prima di condannare mediaticamente si proceda con adeguati processi. Anche lei mi dice di uno scandalo di cui è partecipe anche Doni, ma io rispondo dicendo che il capitano nerazzurro è tirato in ballo solo da altri e lui non compare mai nelle famose intercettazioni. Almeno per ora, poi ovviamente vedremo come finirà.

Un’ultima richiesta: ci sveli un colpo di mercato della società orobica.Mercato? Difficile fare ipotesi adesso, con questa situazione che ha modificato un po’ tutte le carte in tavola. Se dovessi azzardare un nome direi Sergio Floccari.