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Patto Strama-Moratti il rapporto è ancora saldo. Il tecnico…

Non si sente un uomo solo. Stramaccioni sa – ed evidentemente da quello che dice, il presidente potrebbe averglielo ribadito anche nell’incontro di ieri sera – che il presidente è consapevole che lui non ha tutte le colpe di...

Eva A. Provenzano

Non si sente un uomo solo. Stramaccioni sa - ed evidentemente da quello che dice, il presidente potrebbe averglielo ribadito anche nell'incontro di ieri sera - che il presidente è consapevole che lui non ha tutte le colpe di questa annata storta. Il patto Stra-Moratti quindi continua, il rapporto tra il patron nerazzurro e il tecnico che lui stesso ha scelto è ancora saldo. Quando glielo chiedono il mister dice: "Se credo di esserci l'anno prossimo? Si fermamente".

NESSUNO E' SOLO - L'allenatore non si sente abbandonato a se stesso: "Nei confronti della squadra e dell'allenatore mi parlate di protezione, credo che avendo il presidente sotto mano la situazione, la definizione di sentirsi solo è distante. E anche i direttori sono sempre qui alla Pinetina, siamo tutti sulla stessa barca. Poi è normale che vedete la mia faccia ed è giusto che la faccia ce la metta io. Se dopo la gara col Napoli ero lo Special Two, e vi ho detto di non dirlo perché è una cavolata, oggi faccio fatica a stare in Serie A. Questi sono i vostri giudizi, io provo a mettere tutto ciò che ho a disposizione dell'Inter. Detto ciò, e secondo me il presidente ha le idee molto chiare, il 20 maggio, saprete quale sarà il futuro dell'Inter", ha detto.

IO CI SARO' - E poco prima aveva parlato di anno zero, campagna acquisti ('potremmo aver chiuso trattative che voi non conoscete') e giocatori del futuro, da valutare come i ragazzi della Primavera o da far tornare alla base come Duncan e Longo. Insomma, non parla come uno che non ci sarà a giugno. Potrebbe voler dire niente, certo. O forse è tutto.