Momento difficile per l'Inter: è tutto da rifare. Della squadra nerazzurra ha parlato - dagli studi di SkySport24 - Andrea Paventi che spesso segue la Beneamata. Ecco quanto riferito dal noto giornalista:
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Paventi: “L’Inter sa di poterne uscire. Ranieri potrebbe rinunciare a Sneijder”
Momento difficile per l’Inter: è tutto da rifare. Della squadra nerazzurra ha parlato – dagli studi di SkySport24 – Andrea Paventi che spesso segue la Beneamata. Ecco quanto riferito dal noto giornalista: “C’è...
"C'è l'obiettivo terzo posto a cui ancora la squadra aspira e fare risultato in Champions potrebbe servire a far morale anche perché poi c'è la trasferta difficile a Napoli, una buona partita contro i francesi servirebbe a far respirare i giocatori interisti, sarebbe una bella boccata d'ossigeno. Come ho visto Zanetti? Lui che ha vissuto momenti brutti e momenti beli in questa squadra sa che se ne può uscire soprattutto con una reazione di orgoglio: se questo ciclo è finito, non sono certo finite le qualità dei campioni nerazzurri. Contro la formazione di Deschamps credo sarà un'Inter solida, con il 4-4-2: la squadra in questo momento ha bisogno di certezze. Sneijder potrebbe restare fuori perché in uno schema del genere fatica: non mi sorprenderei se non fosse tra i titolari. Ranieri? Sa che la situazione è difficile, ma continua a dispensare tranquillità perché é un allenatore di esperienza, sa che tutto si aspettano delle risposte, le aspetta anche lui, ma sembra convinto che la squadra possa reagire perché ha toccato il fondo e si può solo fare meglio. Con lui è stato un sali e scendi di risultati, a dicembre aveva fatto benissimo, fino a gennaio quando ha vinto il derby e la partita contro la Lazio, poi sono arrivate tre sconfitte consecutive, troppe e soprattutto a causa dei troppi gol presi e la difesa era stata la forza della ricostruzione. Dalla difesa dovrebbe ripartire per questo ripartirà dal 4-4-2. L'invocazione a Mou dai tifosi? E' un tecnico che ha fatto talmente bene che lascia sempre orfani ovunque va. Ranieri ne è consapevole, lo ha detto all'inizio della sua avventura: 'Facciamogli una statua, ma poi dimentichiamocelo perché adesso la realtà è diversa'. La stagione è ancora in corso e bisogna assolutamente giocarsela per il terzo posto. Moratti? E' infastidito dai risultati che non arrivano, ma credo che sia consapevole che a giugno lui e la società dovranno fare le scelte giuste per trovare giocatori che fanno la differenza e che siano da Inter, anche giovani che sappiano però inserirsi in un contesto di campioni affermati, non credo che l'Inter rinuncerà a tutte le sue pedine. Se invece si decidesse di ricostruire tutta la squadra, bisognerà parlare chiaro alla gente e avere pazienza, non si vincerà subito".
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