Pazzini, come già fatto in precedenza quando ha lasciato Firenze, rilascia al "Secolo XIX" una lettera indirizzata ai tifosi della Sampdoria: "Due anni pieni splendidi, pieni, intensissimi, che hanno significato tantissimo dal punto di vista umano prima ancora che calcistico. Il mio grazie è sincero, non doveroso. Per tutti: dal presidente Garrone al più giovane dei tifosi della Sampdoria, quello che magari sta nascendo mentre scrivo. Un pensiero forte nel quale non dimentico e non voglio dimenticare i compagni, ragazzi splendidi nella vita e sul campo divenuti in questo tempo amici veri. Gli allenatori, i dirigenti e tutte le persone che lavorano alla Samp. Ora sono all'Inter, la squadra campione del mondo, d'Europa e d'Italia. Non credo possa offendersi nessuno se, terminato il mio lavoro, chiederò il risultato della Samp e la seguirò anche da tifoso. Ho lasciato un gruppo e una squadra forte, importante e con tanti bravi giovani pronti a difendere i colori blucerchiati con orgoglio. Ci rincontreremo da amici, da avversari leali sul campo, sicuro di poter godere della vostra stima e del vostro affetto. Vi chiedo un ultimo applauso: non dubitate mai dei miei sentimenti per voi"
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Pazzini ai tifosi della Samp: “Il mio grazie sincero…”
Pazzini, come già fatto in precedenza quando ha lasciato Firenze, rilascia al “Secolo XIX” una lettera indirizzata ai tifosi della Sampdoria: “Due anni pieni splendidi, pieni, intensissimi, che hanno significato tantissimo dal...
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