Ranieri e le scelte tecniche: ora l’Inter comincia a credere in se stessa

Non sarà un caso che ultimamente le partite vengano vinte, o pareggiate, anche grazie al merito dell'allenatore. A differenza di altri, di cui ovviamente non faremo nome, l'esperienza di Ranieri lo porta ad un altro livello, gli da' la capacità di capire al volo come sta andando la partita e di effettuare i cambi giusti al momento giusto. Per questa Inter che soffre da pazzi è una manna dal cielo.

Non solo la scelta di inserire Alvarez al posto di Zarate nel secondo tempo di INter-Cagliari, ma anche ieri l'ex tecnico romanista ha dato un assaggio della sua lucidità quando, resosi conto che la sua squadra era in netta difficoltà contro gli euforici turchi, ha fatto un bagno di umiltà decidendo di schierare i suoi Campioni del Mondo con un 4-1-4-1.Molti presunti estimatori del calcio e orfani di Mourinho avranno storto il naso, vedere una squadra del calibro dell'Inter coprirso come una provincile per resistere agli assalti del Trabzonspor sa di burla, però il punto di ieri era troppo importante per poterlo perdere.

Non solo la qualificazione con una giornata di anticipo ed il primo posto assicurato, ma soprattutto la consapevolezza di potersi concentrare maggiormente sul Campionato e la possibilità per Ranieri di tornare a lavorare con tranquillità senza l'ansia di una qualificazione che pesa sul collo come una spada di Damocle.

Diciamocelo, il girone nerazzurro era tutt'altro che impossibile, ma l'Inter vista fin qui avrebbe rischiato anche di perdere la qualificazione se ripensiamo a prestazioni come quella con il Novara o proprio con il Trab all'andata; meglio così dunque e speriamo che Ranieri continui ad azzeccare le mosse, in attesa che i giocatori più importanti di questa squadra ritrovino se stessi per spingere l'Inter a nuovi, inaspettati successi.