La nuova filosofia nerazzurra, oltre a rivedere tutto il discorso relativo agli ingaggi, punta decisamente alla piena valorizzazione di un settore giovanile capace di vincere 16 titoli dal 2002 a oggi, di cui 3 nella stagione appena conclusa. La conferma di Stramaccioni è stata la pietra iniziale di questo processo. L’allenatore è soddisfatto per gli sviluppi della trattativa su Silvestre: il difensore argentino giocherà nell’Inter. Positivo l’incontro con i dirigenti del Palermo e l’agente del giocatore. I nerazzurri in pratica gireranno al club siciliano gli 8 milioni in arrivo dal Chelsea per Maicon. Così come l’acquisto di Palacio era stato in gran parte finanziato dalla cessione di Pandev al Napoli. Silvestre in pratica sostituisce Lucio. Intanto alcuni tifosi si infuriano anche per la rottura con Julio Cesar. Ma la decisione è presa: arriverà Handanovic; all’Udinese 12 milioni più la metà del giovane Faraoni. Manovre low cost pure a centrocampo: prenotato Mudingayi, piace Parolo del Cesena; più costosi invece Fernando e Paulinho. Per rinforzare l’attacco il preferito resta Destro, corteggiato anche da Juve e Roma. Ma è saggio spendere 15 milioni per riprendere un giocatore cresciuto nel proprio settore giovanile?
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Repubblica: «Inter, mercato low cost a volte saggio, ma altre…»
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