La Repubblica di oggi usa i recenti fatti di cronaca per fotografare la situazione in casa Inter: «Ultimo atto: domani a Marsiglia, o la va o lo spacca. Ma vorrebbe tanto non essere costretto a cacciare l’allenatore, anche perché, come gli accade da due anni, non sa con chi sostituirlo. Se Claudio Ranieri è all’ultima spiaggia, Massimo Moratti è Schettino a venti metri da riva e procede con la stessa lucidità. Nessuno che gli urli: «Torni a bordo, cazzo!». Per carità. Se prende un gommone e sparisce nella notte sono tutti sollevati, perfino i bambini che ormai invocano Telefono NerAzzurro. È l’annus horribilis dell’ultimo presidente puro, il solo che non abbia veramente altro a cui pensare se non al suo Subbuteo. Al confronto, le delusioni della stagione scorsa sono sì stelle morte, ma ancora luminose: vinse la coppa Intercontinental, fece arrabbiare il Milan con Leonardo e per un po’ gli morse perfino la coda. Che questa dovesse essere un’annata peggiore lo si è capito dal ciapanò d’estate, quando la panchina dell’Inter sembrava arroventata dal sole al punto che nessuno voleva sederci sopra. Troppo è cambiato nella vita di Moratti. Un tempo inseguiva i suoi pallini (Mancini, Mourinho) fino a che riusciva a comprarli e con loro a vincere qualcosa. Adesso guarda la pallina girare finché si ferma su una casella a caso, con il nome del prossimo allenatore».
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Repubblica: «Ranieri all’ultima spiaggia, Moratti è Schettino»
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