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Sky: “Il volto disteso di Moratti è valso più di un pianto liberatorio. Ranieri…”

“104 anni di lacrime e follia – dice la giornalista di SkySport Eleonora Serra in un servizio – perché se in queste ultime settimane a piangere sono stati soprattutto i tifosi, la commozione di Ranieri ha risvegliato magicamente...

Simona Castellano

"104 anni di lacrime e follia - dice la giornalista di SkySport Eleonora Serra in un servizio - perché se in queste ultime settimane a piangere sono stati soprattutto i tifosi, la commozione di Ranieri ha risvegliato magicamente la Principessa".Con la vittoria di ieri l' Inter si è svegliata infatti da un brutto periodo che durava da un mese, con precisione dalla sconfitta diTim Cupcontro il Napoli. Anche Ranieri ha capito che la squadra nerazzurra è speciale e passionaria, è arrivato infatti al punto di piangere semplicemente perché ci tiene davvero. "Chi l'avrebbe mai pensato di un romano romanista di Testaccio", prosegue la giornalista.Moratti invece osserva, ma non piange. Non l'ha fatto quando sulle sue spalle cadevano le lacrime di Josè Mourinho in quella notte magica, quando la sua Inter vinceva in Italia e coronava il sogno europeo."Mourinho ha pianto, addirittura il duro Materazzi, abbracciato a lui, si era lasciato andare, ma Moratti no, la commozione non è roba da presidenti, ma il volto disteso di Verona è valso più di un pianto liberatorio", continua la giornalista.Esistono però lacrime e lacrime: "quelle di Cambiasso resteranno per sempre l'immagine di questo periodo nero. San Siro l'ha fischiato, lui è affondato nella sua felpa azzurra fino a nascondersi. Succede anche questo agli interisti veri. Le sue lacrime sono state quelle di tanti tifosi nerazzurri che si sono commossi per il dispiacere di Cuchu, così come quando i sogni di Ronaldo andavano in frantumi insieme al suo tendine rotuleo quel giorno d'aprile sul campo dell'Olimpico o quando il Fenomeno piangeva per lo scudetto incredibilmente sfumato", dice Eleonora Serra.Nella storia dell' Inter ci sono però lacrime di gioia che nessuno dimenticherà: "quelle del Bernabeu non si potranno mai cancellare e forse da oggi nemmeno quelle di Ranieri che con queste lacrime interista lo è diventato davvero".