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Sorrentino: “Inter sotto ritmo ma è tornato il vero Principe”

Andrea Sorrentino, giornalista di Repubblica da sempre vicino all’Inter, commenta così la vittoria contro il Seongnam: “E’ ancora un’Inter sotto ritmo, l’antica brillantezza rimane un ricordo. Ma quel poco che si...

Daniele Mari

Andrea Sorrentino, giornalista di Repubblica da sempre vicino all'Inter, commenta così la vittoria contro il Seongnam:

"E' ancora un'Inter sotto ritmo, l'antica brillantezza rimane un ricordo. Ma quel poco che si vede è sufficiente per ottenere l'obiettivo minimo di questa spedizione negli Emirati: la finale di sabato, quando alle 18 italiane i nerazzurri affronteranno i congolesi del Mazembe, in palio il titolo iridato per club. Contro i coreani del Seongnam è bastato un minimo sforzo, in fondo. E soprattutto è stato fondamentale segnare subito, come sempre quando si sfidano squadre nettamente inferiori: il gol di Stankovic dopo neppure tre minuti ha spianato la strada e predisposto la squadra all'ottimismo, o almeno all'accettazione serena di quella piccola sofferenza che il Seongnam ha imposto. Perché i coreani hanno dimostrato di avere un loro impianto di gioco, di curare in modo scrupoloso il controllo degli spazi con un pressing di squadra assolutamente organizzato, di saper addirittura imporre a tratti il loro palleggio. Ma tutto a ritmo troppo basso per impensierire davvero l'Inter, e in un contesto che è parso non contemplare il tiro in porta, o la conclusione pericolosa a rete. Quando l'Inter ha accelerato coi tempi giusti ha chiuso la partita, anche se in alcune fasi della gara (la parte centrale del primo tempo su tutte) i nerazzurri hanno concesso un po' troppo agli avversari.

Il secondo e il terzo gol sono arrivati nel segno di Diego Milito, ed è questa la migliore notizia della serata per l'ambiente interista. Il Principe tornava dopo un mese, è parso ancora lontano dalla condizione migliore perché la rapidità sul breve e la protezione del pallone fatica ancora a mostrarle, ma ha servito uno splendido assist di tacco a Zanetti per il 2-0 e ha poi il siglato il 3-0 che ha chiuso definitivamente i giochi. Poi è uscito dal campo, applaudito dal pubblico e dai compagni, e in quei passi verso gli spogliatoi è sembrato di notare nel volto di Milito un'espressione finalmente serena, come di chi si sente quasi fuori da un lungo tunnel. In fondo il vero Milito in questa stagione non s'è ancora visto e l'Inter ne ha sofferto in modo indicibile. Il fatto che sia tornato a segnare e a sorridere, anche se forse è ancora al 60% delle sue potenzialità, è un messaggio positivo per l'intero ambiente interista. Che si può predisporre con l'animo più sereno sia alla finale di sabato, sia al prosieguo della stagione".