Quando la squadra ha la possibilità di allenarsi in una settimana senza doppie competizioni, la preparazione è diversa e c'è ovviamente un vantaggio", parla così - ai microfoni di Inter Channel, nel corso di A Tu per tu - il preparatore atletico Stefano Rapetti, facendo riferimento al finale di stagione nerazzurro, ma esprimendo un concetto che vale comunque in assoluto.
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Stefano Rapetti: “Preparazione? Soddisfatto del lavoro fatto. Nagatomo…”
Quando la squadra ha la possibilità di allenarsi in una settimana senza doppie competizioni, la preparazione è diversa e c’è ovviamente un vantaggio”, parla così – ai microfoni di Inter Channel, nel corso di A Tu per tu...
"A fine stagione, poi, la cosa più importante - aggiunge Rapetti - è cercare di non creare un sovrallenamento: gli interventi sono più conservativi in questo periodo, conservativi e rigenerativi. E comunque, quello che cerchiamo sempre più di fare è l'individualizzazione del lavoro, tenendo quindi conto non solo degli impegni ma delle caratteristiche del giocatore. Un esempio: l'anno prossimo noi avremo dei giocatori che saranno impegnati in Coppa America e che quindi avranno bisogno di particolare attenzione nella ripresa, perché dovremo programmare un periodo di recupero completo e poi una programmazione che tenga conto del fatto che hanno giocato altre partite dopo la stagione con noi".
C'è anche chi, come Yuto Nagatomo, invece non si ferma mai e riesce lo stesso ad avere prestazioni di altissimo livello. E allora Rapetti non può che sorridere: "Nagatomo da un punto di vista genetico è sicuramente un prodotto straordinario, perché ha tempi di recupero ottimi, metabolismi estremamente sviluppati, che gli permettono di lavorare in maniera produttiva per lunghi periodi di tempo senza fermarsi".
Il preparatore nerazzurro stila poi un bilancio della stagione dell'Inter: "A volte la condizione della squadra viene messa in relazione al risultato che la squadra ha, ma questo non è vero. Per le problematiche che abbiamo avuto quest'anno, per le caratteristiche, per tutte le questioni che abbiamo affrontato, per il fatto che molti di noi si sono fermati poco, la squadra non ha mai avuto grandi decrementi prestativi ma neanche grandi picchi prestativi. La squadra si è comportata sempre come si doveva comportare, con grande impegno, mantenendo per tutte le problematiche che abbiamo avuto un livello prestativo buono. Io sono soddisfatto di quello che ha fatto la squadra. Sicuramente in questo momento ha gamba, reattività, grande disponibilità, e in questo siamo anche stati aiutati - come dicevamo prima - dal fatto di avere delle settimane piene per poter organizzare un lavoro più razionale".
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