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Strama: “Sorpresi da Kovacic, poi meritato. Inter nel cuore, meglio battere il Milan…”

Il ritorno a San Siro, contro l’Inter, poteva forse spaventarlo, ma meglio di così non poteva proprio andare: applausi dagli spalti e vittoria in campo dal sapore dolcissimo. Per Andrea Stramaccioni il primo confronto con il suo passato ha...

Dario Di Noi

Il ritorno a San Siro, contro l'Inter, poteva forse spaventarlo, ma meglio di così non poteva proprio andare: applausi dagli spalti e vittoria in campo dal sapore dolcissimo. Per Andrea Stramaccioni il primo confronto con il suo passato ha trovato l'esito più sperato, il più magico possibile, grazie alle reti di Bruno Fernandes e Thereau, capaci di ribaltare il momentaneo vantaggio nerazzurro firmato Icardi.

Questi i pensieri di Strama dopo una grande vittoria: "Sicuramente era importante per noi vincere, credo che con un secondo tempo importante globalmente abbiamo meritato la vittoria. Con grande onestà, non ci aspettavamo un Kovacic tra le linee e avevamo preparato altro. E' compito dell'allenatore riorganizzarsi, la posizione di Kovacic ci aveva messo in difficoltà e nel secondo tempo abbiamo spostato Allan. In questo modo non abbiamo più fatto giocare l'Inter e abbiamo costruito sicuramente di più. Ora questa vittoria ci dà la consapevolezza che abbiamo un gruppo unitissimo, altrimenti un secondo tempo così a San Siro - in svantaggio - non lo giochi. Tre punti importanti perchè ci eravamo un po' adagiati, ci dà consapevolezza per tornare a fare quello che sapevamo fare. Rammaricato per l'Inter? Rammaricato è una parola sbagliata, siamo stati nemici per 90 minuti. C'è felicità da un lato, ma dall'altro so che ora tanti calciatori all'Inter sono in un momento difficile, io gli auguro di vincerle tutte, gliel'avevo già detto prima di questa partita, di vincerle tutte tranne quella di oggi. Cambio Di Natale-Thereau? Di Natale per noi è importante, ma in panchina si fanno valutazioni per la squadra anche con coraggio. L'Inter sull'1-1 aveva rialzato il baricentro e mi serviva un giocatore diverso da Totò, che è straordinario. Ho fatto questa scelta ma ovviamente lui per noi rimane il giocatore più importante. Fernandes? Negli ultimi 25 metri può migliorare, ma lui deve essere il centrocampista offensivo che deve infastidire gli altri. Ha messo in grande difficoltà Medel ed è quello che volevamo. E' una risorsa importante per tutti noi ed è giovanissimo, un '94, giovane come tanti nella nostra squadra. Ho apprezzato i radicali cambiamenti in società di Thohir? Quando un presidente cambia società ha il diritto di apportare tutte le modifiche che vuole. L'Inter ha vinto tutto e ha fatto un ciclo straordinario, e io me ne sono portato un pezzo con me, con Deki Stankovic e anche con Nista. Rimangono tutti nel mio cuore, l'Inter rappresenta il mio esordio in Serie A. Forse era meglio battere il Milan dai (ride). Udine va un po' meno sui canali principali rispetto ad altre squadre, ma stasera erano in 1000 i tifosi qui a San Siro. Li ringrazio, erano in tantissimi, tanta roba".