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Strama, Twitter e il caso inesistente: “Così stanno le cose…”

Yolanthe si è lamentata: “Mio marito non può twittare, gli è vietato dalla società, è strano, ma è la verità e sono triste”. Sui giornali sportivi italiani è nato così il ‘caso Sneijder‘. Il giocatore nerazzurro è...

Eva A. Provenzano

Yolanthe si è lamentata: "Mio marito non può twittare, gli è vietato dalla società, è strano, ma è la verità e sono triste". Sui giornali sportivi italiani è nato così il 'caso Sneijder'. Il giocatore nerazzurro è stato richiamato all'ordine e non può usare twitter, soprattutto non può farlo per parlare dei problemi di squadra o per parlare dei suoi tempi di recupero senza che ne sia autorizzato. Anche di questo ha parlato Stramaccioni in conferenza stampa e ha chiarito: "E' una situazione semplice. Noi abbiamo un regolamento nostro, deciso dall'allenatore, su cui il tm vigila. Non si possono esprimere notizie sulla squadra se non con nostra autorizzazione. L'Inter deve comunicare con l'esterno secondo dei criteri. Adesso si parla di Sneijder ma succede anche ad altri".

Ieri Mudingayi ha detto: "Resterò fuori per un po'", prima che arrivasse la comunicazione ufficiale sui suoi esami clinici: multato pure lui. Nessun caso, nessun gelo: "Stiamo aspettando che Wes torni, io ho un buon rapporto con lui. Si sta allenando sul campo, ma c'è la parte medica". Ci vorrà ancora qualche tempo prima del suo rientro. Il problema è la sua completa guarigione: nient'altro.