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Suma: “L’Inter le cose le può fare, gli altri no. Moratti fa valere la legge che più gli conviene”

Dal suo editoriale per Tmw, Mauro Suma, parte dalla questione dei laser in campo lamentata dai nerazzurri durante il Trofeo Tim per poi arrivare a criticare duramente il comunicato con cui Massimo Moratti ha risposto al patron della Fiorentina...

Alessandro De Felice

Dal suo editoriale per Tmw, Mauro Suma, parte dalla questione dei laser in campo lamentata dai nerazzurri durante il Trofeo Tim per poi arrivare a criticare duramente il comunicato con cui Massimo Moratti ha risposto al patron della Fiorentina Diego Della Valle:

"A proposito di Trofeo Tim. Il bordocampista di Sport Mediaset, Paolo Bargiggia, ha spesso riferito durante la diretta di Canale 5 che l'Inter si lamentava per il laser verde che dagli spalti raggiungeva spesso i volti dei giocatori in campo. Pensate, era lo stesso laser che, il 14 Novembre 2010, in occasione del derby d'andata del Campionato scorso aveva negli occhi un certo Ibrahimovic al momento di calciare il rigore decisivo contro l'Inter stessa. Ma, un po' come accade per le telefonate in cui si cerca di evitare danni e rogne con gli arbitri, l'Inter le cose le può fare. Gli altri no. E' la regola, anzi è la legge. E che il presidente Della Valle non si permetta di eccepire...Anche lì, non si può. Non si può. Per di più nel tentativo, fino ad oggi sempre riuscito, di far valere la legge che più gli conviene lo stesso presidente interista ha diramato un comunicato che, subito al primo minuto, ovvero al primo paragrafo, contiene una vistosa contraddizione. Leggete con noi: "È difficile comprendere il senso delle ripetute richieste d'incontro che il signor Diego Della Valle, azionista di riferimento di ACF Fiorentina, avanza: la questione non è un fatto privato, da decidere facendo quattro chiacchiere intorno a un tavolo. È questione già decisa dagli organi istituzionalmente competenti e proprio il doveroso rispetto degli ambiti istituzionali consiglia a tutti di attenersi a quelle decisioni, come si conviene in un Paese civile". Tutto chiaro, cristallino. Peccato che anche il Procuratore Federale, il dottor Palazzi, sia un organo istituzionale competente. Ma la sua relazione, un atto ufficiale, era stata definita dallo stesso Massimo Moratti un fatto inaccettabile. A proposito, Palazzi? Il Procuratore Federale era, non più tardi dello scorso mese di Luglio, "quella gente lì". Per il dottor Palazzi, il procuratore che nel mondo del calcio di questo Paese decide i deferimenti così come avrebbe stradeciso i deferimenti Inter se avesse avuto le telefonate fra le mani del 2006, da parte del massimo dirigente nerazzurro non c'è stato nessun doveroso rispetto di un ambiente istituzionale. Come dire, io rispetto solo gli ambienti e le questioni che mi danno ragione. Le altre e gli altri no. E' così che si stravince, avanti così".