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TuttoSport – Cassano, c’è un bonus che ti aspetta. Contro il Milan…

Per qualcuno partirà dalla panchina, per altri no perché è imprescindibile. Antonio Cassano non ha mai messo d’accordo nessuno, figuriamoci se comincia adesso. Gli basta mettere d’accordo gli interisti e dare loro ancora altri...

Eva A. Provenzano

Per qualcuno partirà dalla panchina, per altri no perché è imprescindibile. Antonio Cassano non ha mai messo d'accordo nessuno, figuriamoci se comincia adesso. Gli basta mettere d'accordo gli interisti e dare loro ancora altri motivi per reputarlo un leader. Il Milan è la sua ex squadra: è il secondo derby da interista, ma all'andata non era riuscito ad incidere più di tanto sul risultato.

In un chiaro momento di difficoltà per i nerazzurri le sue invenzioni sembrano praticamente una delle poche cose alle quali ci si può aggrappare per sperare in una serata favorevole. Stramaccioni deciderà cosa fare, lui però ce la sta mettendo tutta. Contro il Cluj era chiaramente stanco, sembrava chiedesse la sostituzione, ma è rimasto in campo fino all'ultimo minuto creando un assist al volo per Benassi e da lì è nato il terzo gol.

Quell'assist era il 19esimo punto a suo favore perché nel suo contratto c'è una clausola - inserita in estate dal suo procuratore Bozzo e dai dirigenti interisti - che permette all'attaccante al ventesimo centro tra gol, assist e rigori procurati, di guadagnare un bonus da 200mila euro. Lo ricorda TuttoSport che attraverso Federico Masini, inviato a seguito dei nerazzurri del giornale torinese, scrive: "Ha collezionato nove gol, sono otto, ma l'Inter gli conta anche l'autogo di Puggioni, e ben dieci assist vincenti per un totale di 19. Manca poco al bonus e che goduria sarebbe per lui tagliare il traguardo proprio nel derby".

Il tecnico nerazzurro ha un dubbio: potrebbe escludere inizialmente il barese e schierare giocatori di movimento per fare pressing sui rossoneri. Oppure avvalersi del modo di giocare più statico di Cassano dando meno profondità alla squadra e schierandolo da centravanti come in Romania dando pochi punti di riferimento agli avversari e favorendo l'inserimento dei suoi compagni.