E' passato un intero girone dalla disfatta casalinga dell'Inter contro la Roma, ma sembra davvero un'eternità. La squadra mandata in campo da Stramaccioni quella sera era ancora in netta fase di rodaggio e mancava di alcune pedine fondamentali all'interno del proprio scacchiere. Come dimenticare, ad esempio, l'imbarazzante prova di Luca Castellazzi, che fece rimpiangere l'allora assente Samir Handanovic con più di una indecisione, fra i pali e in uscita. Domani sera lo sloveno sarà regolarmente in campo e tutta la difesa nerazzurra potrà tirare un lungo sospiro.
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Verso Roma-Inter: quante differenze rispetto all’andata! In campo quella sera…
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Altro assente di lusso era il giovane Juan Jesus (con Silvestre titolare), che debuttò in campionato a Torino e che, da allora, rappresenta un punto cardine della retroguardia nerazzurra. Quella sera fu anche l'occasione dell'esordio nel nostro campionato di Alvaro Pereira, da interno di centrocampo, che raccolse ben pochi applausi dalla gradinata nerazzurra. Nelle ultime uscite da esterno il colombiano sta trovando la dimensione giusta, ha preso le misure al nostro campionato, e sta acquistando sempre maggiore consapevolezza dei suoi mezzi. L'unico punto in comune con la gara di andata potrebbe essere l'esclusione iniziale di Cambiasso (entrò nella ripresa al posto di Pereira), a favore del giovane Marco Benassi, parso in ottima condizione nelle ultime uscite stagionali.
In avanti quella sera c'erano Sneijder, Cassano e Milito. Probabile che non ci sia neanche uno dei tre domani sera in campo, al massimo FantAntonio che scalpita per rientrare dall'infortunio. Di sicuro ci sarà Rodrigo Palacio, assente in quella occasione, pronto a trascinare l'attacco nerazzurro.
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