Sulla faccia di Javier Zanetti spunta un sorriso. Al capitano, in zona mista, tocca un'intervista con i colleghi giapponesi. Gli parlano in lingua e lui aspetta con pazienza la traduzione. Gli chiedono intanto cosa pensa della partita contro il Verona: "Non era facile neanche questa gara. L'infortunio di Castellazzi ci ha tolto un uomo, ma abbiamo trovato Palacio, un altro portiere bravissimo (ride.ndr) e siamo riusciti a conservare i due gol di vantaggio". Arriva in fretta, inevitabile, la domanda su Nagatomo: "Si è ambientato bene, io ho un grande rapporto con Yuto che è un ragazzo straordinario oltre che un grande professionista e l'Inter è contenta che lui difenda questi colori. È molto solare, gli piace scherzare. Se è un uomo con spirito di squadra? Certo, è molto disponibile e a servizio di tutti noi. L'inchino? Io so che nel vostro Paese quello è un segnale di grande rispetto e ogni volta che lui segna dedichiamo la sua rete al vostro Paese che amo molto anche perchè una volta ci sono stato e con me siete stati molto accoglienti".
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Zanetti ai giornalisti giapponesi: “Di Yuto e del nostro inchino vi dico che…”
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