L'ex portiere nerazzurro Walter Zenga, intervistato da calciomercato.com, tra i vari argomenti trattati ha parlato anche della "sua" Inter.
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Zenga: “Benitez rischia l’esonero? Non si può buttare via un progetto dopo due mesi”
L’ex portiere nerazzurro Walter Zenga, intervistato da calciomercato.com, tra i vari argomenti trattati ha parlato anche della “sua” Inter. “Benitez rischia l’esonero? Una grande società non si fa mai travolgere...
"Benitez rischia l'esonero? Una grande società non si fa mai travolgere dagli eventi in maniera imprevista. Una grande società si riunisce a un tavolo con l'allenatore, parla, analizza e cerca soluzioni senza prendere decisioni drastiche. Le riunioni anche lunghe si fanno settimanalmente in tutte le squadre del mondo, sia che si vinca e sia che si perda. Poi a certe riunioni viene dato più peso perché fa comodo a livello giornalistico. Non si può buttare via un progetto dopo due mesi. La parola 'fallimento' non esiste nel vocabolario di nessuno di noi. In questo momento all'Inter ci sono dei risultati non previsti, è giusto che il presidente alzi la voce e chieda spiegazioni. Moratti è stato chiaro, è seccato per come stanno andando le cose e non vuole cambiare allenatore nell'immediato. Poi magari Benitez cambierà tipo di allenamento o gestione dell'aspetto tecnico. Trapattoni? - continua Zenga - Sono solo situazioni giornalistiche. A prescindere dal discorso Inter, il Trap a 70 anni ha ancora una passione incredibile per il calcio, è come se avesse la mia età. Avrebbe potuto benissimo essere il Ferguson italiano in una squadra di club, sarebbe auspicabile ma purtroppo in Italia è impensabile. Moratti vorrebbe Maldini all'Inter? Bisogna distinguere tra la rivalità sul campo nei 90 minuti e la stima e il rispetto per le persone, che non hanno colori di maglia come dimostrano le parole di Moratti. Ad esempio non è un'eresia che un'interista come me auguri a Inzaghi di tornare al più presto, perché tutti vogliono vedere ancora in campo uno come Pippo con quella voglia a 37 anni. E' strano vedere Paolo fuori dal mondo del calcio. Secondo me rientrerà presto, solo lui sa dove, se al Milan, all'Inter, al Chelsea o da qualche altra parte. Moratti ha in testa tante persone che hanno fatto qualcosa per l'Inter e che potrebbero lavorare nell'Inter, sarebbe la cosa più logica. Invece sarebbe strano vedere bandiere di una squadra che lavorano per altre squadre. Zenga al Milan o Leonardo all'Inter stona un po' e credo che non succederà mai per volontà reciproca" conclude l'uomo ragno.
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