le rivali

Eder: “A Milano senza paura. Difficile sostituire uno come Moratti…”

Mancano ormai pochi giorni e per Inter e Sampdoria è già tempo di anti-vigilia. Perciò, l’attaccante blucerchiato Citadin Martins Eder ha espresso, a Repubblica.it, il suo pensiero e le sue opinioni sul momento della Samp, sul nuovo...

Dario Di Noi

Mancano ormai pochi giorni e per Inter e Sampdoria è già tempo di anti-vigilia. Perciò, l'attaccante blucerchiato Citadin Martins Eder ha espresso, a Repubblica.it, il suo pensiero e le sue opinioni sul momento della Samp, sul nuovo allenatore Mihajlovic e sulla sfida di San Siro in programma domenica pomeriggio.

Comincia così Eder, parlando del neo tecnico e del nuovo modulo che i blucerchiati potrebbero adottare: "L'approccio con Mihajlovic è stato subito molto bello, vuole che pensiamo positivo e che assumiamo il giusto atteggiamento per affrontare le partite. Contro la Lazio abbiamo fatto una buona gara, la strada imboccata è quella giusta e non dobbiamo fermarci adesso. Il nuovo modulo con il 4-2-3-1? Lo stiamo provando, io giocherei come esterno sinistro sulla trequarti. E' un ruolo che avevo già provato con Giampaolo al Cesena. Sono a disposizione del mister, non ci sono problemi: sto lavorando per inserirmi al meglio in questo schema. Credo molto in noi, riusciremo a salvarci: ci sono ancora oltre 70 punti a disposizione, vogliamo la salvezza e ci riusciremo, ne sono convintissimo”.

L’attaccante brasiliano prosegue introducendo la sfida con i nerazzurri di Walter Mazzarri: "Conosciamo il valore dei nostri avversari ma dobbiamo andare a Milano senza paura. Non possiamo pensare di andare a sfidare i nerazzurri, pensando soltanto a difenderci: avremmo già perso ancora prima di scendere in campo. Andiamo a San Siro per fare la nostra partita senza timori. Mazzarri ha saputo trasmettere all'Inter la stessa mentalità che aveva permesso al Napoli di ottenere grandi risultati. Ora hanno cambiato presidenza, sarà difficile sostituire Massimo Moratti".

Infine, il numero 23 blucerchiato chiude con una battuta su Sinisa Mihajlovic e sulla sua immensa qualità nel battere i calci di punizione: “Consigli dal mister su come calciare? Lui non sbagliava mai (ride...), ogni volta era un gol. Io calcio in maniera diversa, ma devo migliorare ancora. Uno di questi giorni io e gli altri compagni che calciano le punizioni magari chiederemo al mister di raccontarci il suo segreto...".