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Inter, Spalletti: “Ritorno? Io mi emoziono sempre. La gente sa distinguere…”

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L'allenatore degli azzurri ha commentato la sfida del Meazza in conferenza stampa alla fine dei novanta minuti

Eva A. Provenzano

Alla fine della partita contro l'Inter, Luciano Spalletti, in sala stampa, ha commentato la serata di San Siro con i giornalisti. FCINTER1908.IT, presente con i suoi inviati, vi riporta le parole del tecnico del Napoli:

-Soddisfatto dell'atteggiamento dei suoi? 

Primo tempo un po' meno, nel secondo tempo un po' di più. La squadra ha fatto girare palla meglio. Non mi interessa se è risultato giusto o meno. È stata fatta una partita di buon livello. Bisogna migliorare sulle distanze, quando si va a pressare. Perché l'Inter conosce il suo gioco da tre anni e ha giocatori precisi per fare quel gioco lì, quando hanno palla loro devi adattarti a coprire e se non ci arrivi con la linea difensiva alta sono momenti di perdita di distanza tra parti e giocatori. 

-Cosa non le è piaciuto? 

Cosa non mi è piaciuto lo metta lei. Quello che mi è piaciuto  quanto fatto nel secndo tempo e in alcuni momenti del primo tempo. Non abbiamo costruito molto ma siamo andati a prenderli alti, mi è piaciuto atteggiamento sbarazzino contro una grande come l'Inter. A viso aperto. Lozano? Attaccante esterno, Elmas è trequartista che si adatta sull'esterno. 

-Partite spettacolari, il calcio italiano ha avuto una svolta? 

C'è una ricerca dettata da squadre di classifica più basse che accettano uno contro uno, attaccano alto e rimangono contati sulla linea difensiva, rimanendo in pari numero con gli attaccanti. Sono scelte coraggiose che premiano la qualità del calcio italiano. 

-Sensazioni provate in questo ritorno? Osimhen come sta?

Mi emoziono sempre perché faccio le cose serie. A volte prendo decisioni scomode. A me non lo fanno ('determinano'.ndr) i giornalisti il mio comportamento con la gente o con gli spogliatoi. Lo fa la gente che mi incontra, è la gente che mi fa. I giornalisti dicono quello che gli fa comodo. Poi le cose sono sotto gli occhi di tutti e ognuno gli dà il taglio che gli pare alle cose. Un allenatore deve intervenire quando è a rischio la squadra. La gente si rende conto da sola, valuta e non si fa influenzare ed è quello che ha fatto questa sera la gente e quando mi incontra. Sono felice di questa gente. 

Il mio calciatore deve fare gli accertamenti perché ha preso una botta all'occhio. Al momento non so dire, non sono un medico, difficile che io riesca a valutare. 

-Corsa a tre per lo scudetto?

Io so il lavoro che c'è da fare in questa settimana. Si va sempre giorno dopo giorno, così si mette la qualità nelle partite e poi vedremo con chi combatteremo per una posizione in classifica. 

(Fonte: FCINTER1908.IT, dall'inviata a San Siro Eva A. Provenzano)

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