Mauro Zarate torna ad essere un giocatore della Lazio. L'argentino ha perso la causa per mobbing intentata contro la società del presidente Lotito. Il collegio arbitrale, presieduto dall'avvocato Massimo Zaccheo, chiamato a produrre il lodo della causa, ha dato ragione al club biancoceleste ed ha condannato 'Maurito' al pagamento di 10mila euro di spese processuali: secondo questa sentenza, dunque, non c'è stato nessun caso di mobbing. "Siamo molto soddisfatti", dice all'Ansa l'avvocato della Lazio, Gian Michele Gentile. Che poi spiega come il tesseramento di Zarate al Velez sia nullo: "Non abbiamo avuto nessuna comunicazione di nessuna firma. Abbiamo scritto alla Federcalcio italiana e a quella argentina e alla Fifa dicendo che è un giocatore della Lazio e senza il nostro consenso non può firmare per altri club".
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Lazio: niente mobbing per Zarate
Mauro Zarate torna ad essere un giocatore della Lazio. L’argentino ha perso la causa per mobbing intentata contro la società del presidente Lotito. Il collegio arbitrale, presieduto dall’avvocato Massimo Zaccheo, chiamato a produrre...
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