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Mauro: “Dybala ricorda Baggio, Platini era un’altra cosa. Il futuro della Juve…”

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Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Massimo Mauro ha parlato così di Paulo Dybala dopo l'esultanza alla Platini

Matteo Pifferi

Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Massimo Mauro ha parlato così di Paulo Dybala dopo l'esultanza alla Platini per il gol annullato.

Dybala può ricordare in qualcosa Michel?

"Paragonarlo a lui è impossibile. Diciamo che la posa da sdraiato è stata perfetta, è stato capace di imitarlo perfettamente. Non è sminuire Dybala, che è bravissimo, ma Platini ha dimostrato di essere il migliore in semifinale mondiale, in finale di Coppa Campioni. Ha vinto tre Palloni d’oro, più volte è stato capocannoniere. Platini se la gioca con Maradona, Zico, Cruijff. Fra i dieci della Juve per me è il top".

Cosa può fare Paulo per avvicinarsi ai grandi?

"Dybala fra qualche giorno compirà 28 anni: a quell’età Michel vinceva il primo dei tre Palloni d’Oro consecutivi. Paulo ha giocato in Juventus più forti di questa, ha vinto campionati ed è arrivato in finali di Champions, ma senza essere mai la vera prima stella della squadra. È il momento di diventarlo, perché tutti gli diamo credito: ha qualità tecniche superiori alla media, bisogna salire dei gradini. Per essere paragonato ai mostri sacri deve diventare il giocatore più importante nelle partite più importanti. Finora non ci è riuscito".

Chi può ricordare, dei grandi juventini? Del Piero? Baggio?

"Del Piero no. Per me è una punta: giocherebbe alla grande con Platini. Forse più Baggio: costruisce i gol da solo, calcia benissimo le punizioni, può prendere palla indietro come il primo Roberto. E come fisico è simile...".

Con Paulo in ascesa la Juve può risollevarsi?

"Credo che un centrocampo con McKennie e Locatelli sia degno, ma non sufficiente per arrivare in fondo in Italia e Champions. Il futuro della Juve passa dal diventare una squadra a cui è difficile fare gol. Se non saranno un gruppo granitico sarà un anno faticoso".

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