Non solo l’Inter, anche la Roma negli ultimi giorni è stata presa di mira dalle decisioni del giudice sportivo Tosel. E così, non solo l’Inter, anche la Roma negli ultimi giorni ha presentato ricorso, dando il via ad una battaglia personale contro la squalifica delle curve. Una battaglia che la società giallorossa e i suoi tifosi stanno combattendo fianco a fianco, come riporta oggi il Corriere della Sera.
le rivali
Non solo l’Inter, anche la Roma contro Tosel: società al fianco dei tifosi, Taddei: “E’ una vergogna…”
Non solo l’Inter, anche la Roma negli ultimi giorni è stata presa di mira dalle decisioni del giudice sportivo Tosel. E così, non solo l’Inter, anche la Roma negli ultimi giorni ha presentato ricorso, dando il via ad una battaglia personale...
L’esito del ricorso è atteso per la giornata di venerdì e solo allora la Roma scoprirà la decisione finale. Al momento, Curva Sud e Curva Nord dello Stadio Olimpico rimarranno chiuse rispettivamente per due e per una gara. Intanto i giallorossi hanno deciso di intervenire, supportati nel loro ricorso dalla stessa tifoseria che, ormai da due giorni, sta collaborando con lo stesso club per fornire le prove della sua innocenza riguardo ai cori incriminati, come ad esempio alcuni video in cui i tifosi presenti nel settore ospiti di San Siro, per assistere a Milan-Roma, intonavano il coro "Rossoneri carabinieri" e non "Rossoneri squadra di neri", come afferma invece il giudice sportivo.
La Roma ha tempo fino a domani per presentare altri elementi a sua discolpa, anche riguardo agli insulti razzisti contro Balotelli. La presa di posizione della società, che in ogni caso non sarà protagonista di iniziative che coinvolgano i bambini (stile Juve), ha trovato il favore dei tifosi, pronti a manifestare domenica fuori dallo stadio se la chiusura dovesse essere confermata. Le speranze che il ricorso venga accolto non sembrano molte, ma c’è comunque fiducia in società, come testimoniano le parole del Dg Mauro Baldissoni: “Stiamo cercando di capire cosa sia successo a Milano. Abbiamo delle immagini che testimoniano come non ci sia stato nessun coro razzista. Siamo contrari a ogni forma di discriminazione razziale e in tutti questi anni lo abbiamo dimostrato proponendo più volte alla Federcalcio e alla Lega iniziative per combattere il razzismo”.
Dall’ambiente giallorosso, sull'argomento arrivano anche le parole di Rodrigo Taddei, romanista dal 2005: "Questa della chiusura delle curve è una vergogna che succede solo in Italia. Solo alcuni hanno sentito i cori. Quando la Roma va bene, deve sempre succedere qualcosa per demoralizzarci. Ma anche se i tifosi non ci saranno fisicamente, ci saranno con il cuore".
© RIPRODUZIONE RISERVATA