Andrea Pirlo, allenatore della Juventus, ai microfoni di Skysport ha analizzato la sfida contro l'Inter di Conte. L'hanno vinta i bianconeri per 3 a 2 e le polemiche in campo non sono mancate. Questa la riflessione dell'allenatore bianconero ai microfoni di Skysport: «Per noi era importante vincere per avere ancora una speranza. Eravamo obbligati a vincere questa sera, quello era il nostro obiettivo».
le rivali
Pirlo: “Passerella d’onore all’Inter? A noi in 9 anni mai fatta. I punti persi…”
L'allenatore bianconero ha parlato della sfida vinta contro gli uomini di Conte ai microfoni di Skysport
-La finale di Coppa Italia vinta cosa cambierebbe in questa stagione e nel futuro?
LEGGI ANCHE
C'è ancora tempo per pensarci, ero concentrato solo sull'Inter. Abbiamo speso tanto e ora dobbiamo recuperare le forze per giocarla mercoledì al meglio. Poi parleremo del resto.
-Ronaldo è rientrato negli spogliatoi...
Era contento di uscire perché eravamo in dieci e avrebbe dovuto correre a vuoto. Era contento negli spogliatoi.
-Le ultime due partite sono state vinte in maniera anche sporca. Perché non sono state vinta così prima le gare?
Non saremmo qui a parlare della lotta per il quarto posto. Se avessimo avuto la stessa voglia saremmo qui a parlare di altro. Se ti giochi il quarto posto all'ultima giornata qualcosa è mancato. Siamo mancati in tanti appuntamenti, soprattutto con squadre più abbordabili rispetto a quella di stasera. Quelli sono stati i punti persi durante l'anno.
-Domanda un po' simpatica. Siamo contenti della doppietta di Cuadrado, uno generoso, uno dei pochi che può giocare nell'uno contro uno. Queste qualità riesce a trasmetterle agli altri? Perché con più intraprendenza e piacere di correre potreste fare meglio...
Ce lo siamo chiesti tante volte anche dopo le gare andate male. Sono mancate fame e fuoco che c'era negli altri anni. Normale che dopo nove anni quella fiammella si stava spegnendo. Avevamo l'obbligo di lottare e accenderla per il decimo scudetto. Non siamo riusciti per colpa mia e di tutti. Potevamo giocarcela fino in fondo. I giocatori sono all'altezza e lo hanno dimostrato anche questa sera, giocando in dieci per mezz'ora contro una squadra come l'Inter.
-La Juventus è una squadra da cambiare molto?
Credo che il gruppo sia sano e abbia ancora tanto da dare. Tanti giovani sono stati inseriti quest'anno e giocare nella Juve è diverso per pressione e non solo. Piuttosto abbiamo perso punti per strada ma l'organico è buono e si può lavorare. Poi se si può migliorare l'organico ancora meglio.
-Ieri in conferenza stampa la polemica sull'eventualità della passerella d'onore. La squadra magari sente quando un allenatore si prende una responsabilità da un punto di vista politico. Non credi?
Non sono state decisioni politiche. Noi in nove anni non l'abbiamo mai ricevuta. L'ha fatta la Samp dopo la conquista dello scudetto e credo sia stato abbastanza. La società ha fatto i complimenti dopo lo scudetto, presidente in primis e credo sia stato abbastanza. Noi in nove anni non siamo stati mai omaggiati. Non c'è un obbligo, non c'è stato in nove anni e non mi sembra abbiamo fatto nulla di diverso.
-Nel mirino Napoli o Milan?
La speranza. Speriamo in un passo falso degli altri e vediamo domani e nella prossima gara cosa succederà.
(fonte: skysport)
© RIPRODUZIONE RISERVATA