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Cm.com – Parametri zero, asse Inter-Genoa per arrivare a…

Tempo fa, parlando di parametri zero accostabili all’Inter, uno dei primi nomi usciti fu quello Eric Maxime Choupo-Moting, attaccante (classe ’89) del Mainz: un centravanti, tutto sommato giovane, capace di agire sia da prima punta che da...

Dario Di Noi

Tempo fa, parlando di parametri zero accostabili all’Inter, uno dei primi nomi usciti fu quello Eric Maxime Choupo-Moting, attaccante (classe ’89) del Mainz: un centravanti, tutto sommato giovane, capace di agire sia da prima punta che da attaccante esterno, bravo con entrambi i piedi anche se predisposto a giocare sulla sinistra. In Bundesliga quest’anno ha messo a segno 9 reti e, chiaramente anche grazie all’ottima possibilità di portarlo via a costo zero, rappresenta un profilo piuttosto interessante per il futuro.

Il valore del suo cartellino si aggira intorno ai 5 milioni di euro, ma il contratto in scadenza a giugno 2014 (che difficilmente verrà rinnovato) rappresenta la carta in più che avvicina il ragazzo a diversi club europei. Tra questi, a detta di calciomercato.com, ci sarebbero l’Inter e il Genoa, due società i cui rapporti, negli ulitmi anni, sono sempre stati ottimi sul fronte mercato: così, visto che anche l’arrivo di Erick Thohir non sembra aver intaccato quest’idillio tra le due parti, Inter e Genoa starebbero pensando di mettersi ancora in affari assieme. In particolare, il club ligure - interessato al giocatore ma, allo stesso tempo, spaventato da un ingaggio che proprio a causa del parametro zero potrebbe schizzare un po’ troppo in alto - avrebbe chiesto aiuto e appoggio all’Inter nella corsa al giocatore.

La società nerazzurra potrebbe infatti prelevare per prima il cartellino di Chupo-Moting, per poi - in un secondo momento - girarlo in prestito ai rossoblù pagando anche parte del suo stipendio. In questo modo, l’Inter acquisirebbe le prestazioni del giovane tedesco (di origini camerunensi) con l’idea di visionarlo e studiarlo, in un’altra società, al suo primo anno di Serie A. La dirigenza e l’allenatore avrebbero così modo di capire se il giocatore sarà pronto per l’Italia e se potrà essere utile, in futuro, alla causa nerazzurra. Una sorta di prova del nove per valutare il reale valore del ragazzo in ottica Inter.