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Sconcerti: “Gasperini se l’è cercata, pagherà  la sua testardaggine”

Ecco il pensiero del giornalista Mario Sconcerti ripreso dall’odierna edizione del Corriere della Sera: Sono un estimatore di Gasperini, ma credo che come allenatore dell’Inter sia stato troppo testardo. Ha confermato i tre difensori, ha...

Alessandro De Felice

Ecco il pensiero del giornalista Mario Sconcerti ripreso dall'odierna edizione del Corriere della Sera:

Sono un estimatore di Gasperini, ma credo che come allenatore dell’Inter sia stato troppo testardo. Ha confermato i tre difensori, ha fatto di Nagatomo e Castaignos l’unico schema della squadra e ha lasciato Sneijder centrale di centrocampo tenendolo lontano dall’area avversaria. Questi sono errori veri che non giustificano una resa così netta, ma cominciano a spiegarla. In due trasferte l’Inter ha subito 7 reti, significa che tutto l’assetto della squadra non funziona. Non ci sono altre spiegazioni. C’è qualcosa di grande nell’Inter che non si accende, Gasperini è un aggravante da eliminare, ma c’è di più. Niente è più quello che era, né Cambiasso, né Zanetti, nè Pazzini, o Milito, fino ad arrivare ai nuovi, questo Forlan smilzo e spettrale, e questo inutile Castaignos. Bisogna dare prima di tutto uno scopo a una squadra. L’Inter non ha abbastanza personalità per trovarlo. Leonardoaveva coperto tutto nell’anno della prima risacca, dando alla squadra poche idee ma chiare e si era almeno salvato. Questa invece è la coda della grande Inter. Il big bang è finito, non c’è più espansione dell’universo, comincia il buio. Gasperini in questo ha voluto essere un protagonista. In una squadra che andava semplicemente accompagnata, ha scelto il rischiodi idee sbagliate. Ora è giusto si prenda tutte le colpe, non può che essere così. La difesa a tre, Castaignos e Nagatomo comespinta artistica della squadra, Sneijder retrocesso, Pazzini fuori, un attacco di spazi stretti che tra Forlan e Milito non trova mai ilcorridoio per il tiro. Un’involuzione generale preoccupante. Non è una partita persa questa di Novara, è un progetto negato. Gasperini è stato provocatorio e inutile, ha messo se stesso davanti al progetto. È legittimo, ma un grande tecnico non fa così. Un buon tecnico asseconda. Gasperini ha messo il suo ambiente in confusione. Nessuno gioca come sa e nessuno sa più come giocare. L’Inter a Novara non ha fatto un tiro serio verso la porta, è stata veramente niente. Molti giocatori sono sfiniti,altri non sono mai nati e altri ancora (Nagatomo) non possono essere lo schema migliore della squadra. Ma stavolta il tecnico è il primo responsabile. Se resta, saremo tutti felici per la coerenza della società. Ma dovesse andare, se la sarebbe francamente cercata.