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Capello: “Mi rivedo in Inzaghi. Ho un consiglio per Simone: c’è un passaggio cruciale”

Andrea Della Sala Redattore 

Simone dovrà gestire in particolare la testa dei suoi giocatori, cercando di non disperdere troppe energie mentali durante l’avvicinamento alla partita. La grinta e la voglia di rivalsa dopo il ko di due anni fa possono diventare un’arma preziosa per imporsi sui francesi, ma occorrerà maneggiarla con cura. Serenità e tensione dovranno equilibrarsi, non è facile però può diventare il segreto del successo. Perché l’aspetto psicologico è fondamentale, e in eventi come una finale di Champions può fare tutta la differenza del mondo. Nel ’94, i miei collaboratori che avevano assistito all’allenamento del Barcellona mi riferirono che Cruijff se ne stava sdraiato in mezzo al campo, con il pallone sotto la testa a mo’ di cuscino. E così, quando parlai alla squadra, dissi: «Sapete che c’è? Andiamo a calciarlo noi quel pallone, facciamo picchiare la testa per terra a lui e a tutto il Barça».