Alessandro Canovi, agente di Thiago Motta, ha ricordato ai microfoni di TMW il trasferimento dall'Inter al PSG del centrocampista. Tutto iniziò con l'arrivo di Ancelotti a Parigi: “Con Ranieri l’Inter stava recuperando terreno, quindi diventava difficile cedere Thiago a gennaio. Ma già con Ausilio e Branca si parlava della vendita in estate. La società era d’accordo e aveva avallato la cessione, forse anche a gennaio nonostante Ranieri fosse contrario. Per difendere l’idea dell’allenatore però ci venne chiesto di chiudere per giugno, Thiago acconsentì e il PSG pure. Ma l’Inter acquistò Guarin. Io all’epoca vivevo in simbiosi con Thiago all’Hotel Melià, dove vedemmo arrivare il colombiano. Cosi il giocatore chiese la cessione e Moratti da gran signore disse di si, ma doveva anche rispettare l’allenatore che era totalmente contrario. Alla fine arrivammo ad un accordo con il PSG per giugno".
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Ag Thiago Motta: “Lui dall’Inter al PSG? Ranieri non ne sapeva nulla. Mandai un messaggio…”
Le parole dell'agente dell'ex centrocampista a proposito dell'operazione del gennaio 2012
Tutto cambiò nel giro di poche ore: "Andai a Parigi la mattina presto l’ultimo giorno di mercato convinto di firmare per giugno. Ma... arrivai nella sede del Paris Saint Germain e Leonardo mi disse ‘lo facciamo subito’. Io gli risposi: ‘si, lo facciamo subito per giugno’, lui replicò dicendomi che Moratti intanto aveva deciso di accontentare il ragazzo. C’era solo in problema: avvisare Thiago Motta che intanto si stava allenando e Ranieri stava tenendo la conferenza stampa, nella quale disse che il calciatore non sarebbe stato ceduto. Mandai un messaggio al ragazzo scrivendogli di chiamarmi subito. Detto-fatto, mi chiamò e gli dissi: ‘Mettiti in un posto sicuro, non farti ascoltare da nessuno. Vieni via’".
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