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Allievi Nazionali: l’Inter trionfa nel derby e torna in testa

Reduci dai recenti impegni del decimo turno, gli Allievi Nazionali di Inter e Milan si sono affrontati al centro sportivo Giacinto Facchetti nel derby valido per il recupero della sesta giornata di campionato del Girone B. L’Inter di...

Lorenzo Roca

Reduci dai recenti impegni del decimo turno, gli Allievi Nazionali di Inter e Milan si sono affrontati al centro sportivo Giacinto Facchetti nel derby valido per il recupero della sesta giornata di campionato del Girone B. L'Inter di Salvatore Cerrone si è ripresa la testa battendo per 1-0 il Milan e superando così in classifica il Chievo (27). I nerazzurri al momento sono l’unica squadra imbattuta nel girone B: 8 vittorie ed un pareggio. La squadra di Pippo Inzaghi, che va ora a 7 lunghezze dai nerazzurri (21), arriva invece dalla vittoria esterna per 4-1 in casa del Modena per un bottino complessivo di 7 vittorie e 2 sconfitte. Che ora diventano 3.

Primo tempo che si chiude con l'Inter in vantaggio per 1-0, il gol è stato del francesino Dylan Romney dopo una bella azione personale di Golia sulla sinistra che ha saltato con facilità l'avversario e ha messo in mezzo per Romney che da pochi passi ha siglato il vantaggio nerazzurro. Golia ha deliziato il pubblico con altre giocate di grande qualità. Inter molto compatta e bravissima a ripartire. Ripresa bellissima con continue occasioni da gol. Prima Bonazzoli si divora il raddoppio sparando alto da ottima posizione, poi il Milan coglie il palo con Fabbro servito ottimamente da Vido. Replica ancora l'Inter, palo anche per Bonazzoli con una sassata dal limite. Finale al cardiopalma, Inzaghi tenta il tutto per tutto inserendo 4 attaccanti e il Milan sfiora il pareggio nel secondo minuto di recupero, Miti a tu per tu con Costa si fa parare il tiro, sul capovolgimento di fronte Bonazzoli ubriaca di finte Saporetti che lo stende in area di rigore, per l'arbitro Maggioni (ottima la sua direzione) si può proseguire. All'ultimo secondo ancora Costa dice no al Milan e l'Inter festeggia.

Per l'Inter grandissima prova del pacchetto arretrato con menzione speciale per Lomolino, sempre attento e preciso. Sul fronte rossonero ha deluso il baby fenomeno Hachim Mastour, protagonista qualche mese fa di una storia molto particolare, che vi raccontiamo grazie al seguente articolo di Sabine Bertagna:

Piccoli fenomeni crescono - La sponda rossonera del naviglio non vedeva l'ora di poter sfoggiare il piccolo talento Hachim Mastour, talento strappato ai nerazzurri. Il giovanissimo passa dalla Reggio Calcio alla Reggiana e viene seguito dall'Inter per diversi anni. L'Inter lo fa giocare in vari tornei perché fino ai 14 anni non si possono fare trasferimenti extra-regione. Poi? Poi succede che si inserisce il Milan (certo, è più facile quando trovi la pappa già pronta) e grazie ad un procuratore chiude l'affare. Tutto bene. Finchè uno non legge le cifre. 500.000€ ufficiali, 800.00€ ufficiosi. Hachim ha 14 anni. Arriva al Milan accompagnato da una girandola mediatica degna di un top-player. Video che girano su youtube (il ragazzino è davvero molto interessante), spattacolarizzazione, giornalisti entusiasi. Tutto bene. Mastour fa anche due salti di categoria e dai Giovanissimi finisce negli Allievi A, allenati da Pippo Inzaghi. Nel suo primo derby (quasi da ex) non tocca quasi palla. La prestazione è incolore. Inzaghi lo sostituisce. Non è un dramma e non lo dovrebbe essere. Ma questo dipende molto dalla società che ti segue. A 14 anni c'è tutta una vita per essere sotto pressione e patire l'ansia da prestazione della massima serie. A 14 anni il calcio dovrebbe essere soprattutto un gioco. Piccoli fenomeni sì. Ma facciamoli crescere. In pace.

twitter @SBertagna