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Alta tensione per Mancini, la squadra anti-Samp non è ancora pronta…

Teso, infastidito, anche stratega volendo. Roberto Mancini alla vigilia della trasferta di oggi deve affrontare un paio di spine nate su un gambo lungo una settimana, scrive l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, evidenziando le risposte...

Alessandro De Felice

Teso, infastidito, anche stratega volendo. Roberto Mancini alla vigilia della trasferta di oggi deve affrontare un paio di spine nate su un gambo lungo una settimana, scrive l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, evidenziando le risposte piccate del tecnico jesino in conferenza stampa. 

Prima la brutta sconfitta subita contro la Fiorentina, poi il caso Jovetic, il tutto unito alle analisi poco morbide che in settimana si sono avvicendate. Critiche spigolose, ad evidenziare un’Inter vincente ma bruttina. Si spiega così la tensione stesa alla vigilia della gara contro la Sampdoria, dove Mancini si scaglia contro i giornalisti, seppur non alzando i toni. Il tecnico jesino sposta l’attenzione su sé stesso, difendendo la squadra dalle critiche, scelta comprensibile, anche perché il gruppo su cui fare affidamento per ripartire è lo stesso delle cinque vittorie consecutive, spiega la "rosea", che poi descrive Mancini come un ciclista in piedi sui pedali per l'ultimo sprint in conferenza stampa, quando il tecnico nerazzurro propone ai giornalisti presenti di fare un fantacalcio: "Tutti a pensare come potrebbe giocare la squadra, che formazione potrebbe scendere in campo. Tutti vogliono fare gli allenatori, dovreste fare un fantacalcio tra giornalisti sulle formazioni che scenderanno in campo. Quando non le azzeccate diventate pazzi", ha detto Mancini prima di dirigersi verso i campi d'allenamento, dove si alzano le vele protettive intorno ai campi. Tensione, fastidio e strategia si spostano lì, la squadra anti Sampdoria non è ancora pronta.