Piero Ausilio, presente al ritiro della squadra a Riscone di Brunico, è stato intervistato da Inter Channel.
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Ausilio: “Arriva punta, speriamo per la Cina. Ibra? No. Kondo? Presto tutti…”
Piero Ausilio, presente al ritiro della squadra a Riscone di Brunico, è stato intervistato da Inter Channel. Ecco le parole del direttore sportivo dell’ Inter: -Ti aspettavi tanta gente, tanta passione? Me lo aspettavo, so quanto è...
Ecco le parole del direttore sportivo dell' Inter:
-Ti aspettavi tanta gente, tanta passione?
Me lo aspettavo, so quanto è calorso il tifoso dell'Inter, un posto così bello facilita le cose, sicuramente è più facile pensare di venire a trovare la propria squadra in un posto così, con strutture meravigliose, rende tutto più bello e particolare.
-Tifosi soddisfatti...
Stiamo cercando di fare il massimo, siamo all'inizio del calciomercato, volevamo dare un buon numero di calciatori buoni, abbiamo scelto giocatori funzionali alle nostre esigenze. Qualcuno come Murillo è stato preso già a gennaio, si è confermato già a livello internazionale, siamo soddisfatti che sia stato nominato il miglior giovane della Copa America, lo aspettiamo per godercelo e lavorarci da subito. Miranda non ha bisogno di presentazioni, Montoya arriva da una scuola particolare come quella del Barcellona, Biabiany lo abbiamo ritrovato. Qualcosa manca davanti, cercheremo di far qualcosa anche lì. Del numero 7 si è parlato tanto, dobbiamo dargli il tempo di lavorare, di conoscere la squadra, di conoscere le richieste del mister e fare in modo che sia il campo a parlare, sappiamo quanto vale, presto lo conosceranno tutti.
-Cosa dobbiamo aspettarci? Lavoro sull'attaccante?
La priorità è l'attaccante, uno dobbiamo metterlo a dispoosizione dell'allenatore, ma non vuol dire fare le cose tanto per farle, abbiamo in testa il giocatore ideale per questa squadra, stiamo cercando di lavorarci, sono due le idee, sono entrambi sotto contratto con altre squadre, cercheremo per la trasferta in Cina di dare questo giocatore al mister, l'importante però è essere pronti per il 22 agosto, questo è quello che conta.
-Perisic, Jovetic e Salah?
I nomi sono quelli, per Salah siamo alla finestra, stiamo aspettando di capire quale sarà la sua situazione, se ne è parlato tanto, ma delle chiacchiere a noi interessa poco. A noi interessa capire quale può essere il giocatore migliore da portare all'Inter e quello che prenderemo sarà il migliore per noi. Dobbiamo essere 25, c'è una regola, ma anche il bun senso: il numero giusto per lavorare con una competizione sola. Con il mister abbiamo già in testa la squadra: ci sono scelte che verranno comunicate, ad alcuni è già stato detto, qualcuno ha rifiutato, ma chi ha rifiutato dovrà capire perché altre opportunità non arriveranno. I numeri sono questi. Ci sono giovani interessanti a cui stiamo dando la possibilità di lavorare con Mancini, ne sceglieremo due o tre da far lavorare tutto l'anno con la prima squadra. Per la prima di campionato dobbiamo avere la rosa che numericamente e qualitativamente abbiamo in mente.
-Ibrahimovic?
Un derby è stato fatto, sappiamo come è finito, a noi interessano i derby del campo e di campionato. Non ha bisogno di presentazioni, è un grandissimo, non si può discutere, ma non è una situazione compatibile a livello economico con i nostri programmi e le nostre idee. Avremo sempre un bel ricordo, lo ricorderemo come uno dei più grandi che ha fatto la storia dell'Inter, ma non credo ci siano i presupposti perché possa essere un giocatore dell'Inter nel presente e in futuro.
-Zukanovic, Suarez? Si fanno questi nomi...
Sono nomi interessanti, però dietro e in mezzo dobbiamo essere attenti alle uscite, siamo tanti dietro soprattutto. Non possiamo inserire giocatori senza uscite, non vuol dire che non siano giocatori con cui ci stiamo sentendo e lavorando. Con Zukanovic il discorso è partito già da tempo, è una operazione complicata, ci sono altri giocatori in mezzo, se si farà sarà perché lo riterremo opportuno, altrimenti ce ne faremo una ragione. A me non piace illudere le persone, quello che abbiamo fatto lo abbiamo fatto perché tanti giocatori sapevamo non li avremmo trovati più alla fine del mercato, abbiamo deciso di anticipare, dobbiamo trovare risorse in uscita, per portare il bilancio quasi alla pari.
-Rinnovo Handanovic?
Noi lo abbiamo sempre detto: in pochi ci credevano. L'obiettivo dell'Inter era quello di tenere questi ragazzi, lavorare per i rinnovi (Icardi, Kovacic) i tempi sono diversi, ci sono stati alcuni risolti in meno tempo (Kovacic), quello di Mauro ha richiesto più tempo. Sapere che quest'anno non saremmo stati in Europa, aspettare qualcosa per la Champions capita una volta nella vita. Io gli ho detto che la conquisterà con l'Inter la Champions e magari avrà anche la fortuna, come Zenga. Aspettare l'Inter quando arrivano i titoli e le vittorie è ancora più bello, sono convinto che sarà così anche per lui.
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