Ausilio: “Se manterrà  livello Bona tornerà . Giovani sì, italiani o non. I nostri…”

Piero Ausilio a Sky Sport 24 ha parlato del settore giovanile e di alcuni giocatori nerazzurri.

"Giocare nell'Inter, essere protagonisti nell'Inter non è facile, la maglia pesa, lo stadio è importante, c'è pressione difficile da sopportare anche per giocatori affermati e di esperienza. Il giovane ha solo un diritto: giocare, deve crescere, sbagliare e in provincia lo fa con più possibilità e più tempo. Importante è non perderne, in passato magari perso qualcuno di troppo, ma sacrificati per obiettivi importanti che hanno permesso all'Inter di vincere e di diventare quello che è diventata negli anni. 

Gli ultimi, come Crisetig e Longo, sono stati collocati con formule che consentiranno a noi di farli crescere e poi riprenderli, Bonazzoli è stato sì venduto per una cifra importante per un ragazzo della sua età, ma abbiamo un rapporto così stretto e collaborativo con la Samp che ci permetterà nel futuro di riprenderlo e riportarlo a casa se mantiene le aspettative.

L'Inter è attenta ai giovani, italiani o stranieri conta poco, conta la qualità, se poi sono formati nel settore giovanile ci dà ancora più orgoglio e soddisfazione. Devono avere la possibilità di sbagliare, come è giusto che sia a 20-21 anni. Santon è arrivato velocemente a livelli troppo alti e difficili da controllare a livello caratteriale, ha avuto buoni livelli, poi li ha persi, ha avuto infortuni che lo hanno condizionato, al Newcastle ha giocato, ha vissuto un'eseprienza come la Premier League, la miglior lega d'Europa ora, che ti permette di crescere come uomo e come calciatore. Ho trovato un ragazzo diverso, uomo, farà ancora errori ma ha una consapevolezza diversa rispetto a quando ha lasciato l'Inter qualche anno fa", ha detto il ds nerazzurro.