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Benitez perde e rispunta il nome di Walter Zenga

Diciamolo. Non è facile per nessun allenatore (e basta un attimo mettersi nei suoi panni) stare in bilico su una panchina. Quella dell’Inter poi, in questo difficile inizio stagione, ha traballato così spesso che a Rafa Benitez sarà...

Eva A. Provenzano

Diciamolo. Non è facile per nessun allenatore (e basta un attimo mettersi nei suoi panni) stare in bilico su una panchina. Quella dell'Inter poi, in questo difficile inizio stagione, ha traballato così spesso che a Rafa Benitez sarà sembrato di stare seduto su un vulcano attivo. 

La sconfitta con la Lazio ha riaperto la ferita. E per la maggiorparte dei media italiani, la missione dello spagnolo finirà a gennaio, dopo il Mondiale per Club.

Due vittorie consecutive (con il Twente e con il Parma) non sono servite a scacciare la crisi se è bastata un'altra sconfitta a far tornare tutti i dubbi possibili.

Qualcuno (e noi speriamo stia sbagliando) scrive che l'ambiente interista è scarico, talmente tanto da non aspettarsi nulla dal viaggio ad Abu Dhabi. E invece forse l'Inter punta tutto su quello, perché quel benedetto trofeo cambierebbe, e di gran lunga, tutte le prospettive.

La Gazzetta dello Sport si chiede 'Quanto durera la pazienza di Moratti?'. E si risponde: "Non si sa, ma di sicuro non molto".

Non avere mezza squadra a disposizione e poi le tante ricadute - per Stankovic si parla di affaticamento muscolare - non sono alibi che reggeranno a lungo, e figuriamoci se reggono quando si tratta delle questioni nerazzurre.

Ed ecco che rispunta di nuovo l'ipotesi esonero all'orizzonte: "Moratti -scrive il quotidiano sportivo - forse sta pensando a Zenga più di quanto si dice e forse rimane ancora viva la pista Guardiola". La storia infinita...