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Borghi: “Su Alvarez vi dico che…”

Il Sussidiario.net, ha intervistato Stefano Borghi, che oltra ad essere telecronista di Sportitalia è anche un grande conoscitore di calcio sudamericano, che tra l’altro ha parlato di Alvarez: Qualche mese fa dicesti di non essere...

Riccardo Fusato

Il Sussidiario.net, ha intervistato Stefano Borghi, che oltra ad essere telecronista di Sportitalia è anche un grande conoscitore di calcio sudamericano, che tra l'altro ha parlato di Alvarez:

Qualche mese fa dicesti di non essere precipitosi nel criticare Alvarez...

Il problema è che per parlare bisogna prima conoscere la storia di questo ragazzo. Sei mesi prima con il Velez non si è mai allenato perchè ha svolto la doppia competizione campionato argentino-Copa Libertadores, giocando 40 partite in 5 mesi, praticamente sempre. E comunque Alvarez ha fatto intravedere delle qualità anche quando l'Inter era in difficoltà, non scordiamoci che giocava gli ultimi quindici minuti quando la squadra doveva recuperare il risultato.

L'argentino adesso incanta tutti, sei sorpreso?

Assolutamente no, ritengo Alvarez un buon giocatore che ha un piede sinistro illuminante.

Si parla molti di tre giovani argentini cercati dai grandi club italiani. Il primo è Paulo Dybala...

E' un ragazzo interessante, è molto giovane, classe 93', una seconda punta che attacca molto bene lo spazio.

Conviene portarlo subito in Italia?

Penso di no, anche perchè è al suo primo anno tra i professionisti, anche se il campionato di Serie B argentino è davvero duro. Aspettiamo che faccia almeno un anno nella Serie A argentina.

Anche Ezequiel Cirigliano è un calciatore molto seguito...

Questo è un giocatore che farà sicuramente bene. E' il classico volante basso argentino nel centrocampo a tre, sa fare entrambe le fasi anche se deve irrobustirsi maggiormente. Al River lo hanno paragonato a Mascherano ma sono due giocatori differenti, Cirigliano ha molta tecnica. Ogni tanto sa fare anche qualche gol. Anche per lui però vale il discorso di Dybala, è molto giovane per portarlo subito in Italia.

A proposito di giovani talenti, nel River gioca anche Lucas Ocampos. Che tipo di giocatore è?

Questo è un calciatore che ogni volta che lo vedo mi fa emozionare. Somiglia davvero a Cristiano Ronaldo, è un giocatore completo, parte da sinistra ma poi si accentra, ha la cattiveria agonista giusta, segna spesso, sa colpire di testa.