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Brandi: “E’ finita l’Inter del triplete. Ma con Motta ed Eto’o…”

Il noto giornalista e opinionista Sport Mediaset, Albero Brandi, dice la sua sull’ Inter. direttamente dal blog di controcampo. Ecco il suo pensier: “Bastava poco all’Inter per superare il turno. Bastava poco per superare un...

Riccardo Fusato

Il noto giornalista e opinionista Sport Mediaset, Albero Brandi, dice la sua sull' Inter. direttamente dal blog di controcampo. Ecco il suo pensier:

"Bastava poco all’Inter per superare il turno. Bastava poco per superare un Marsiglia in profonda crisi, pessimo nel gioco e nei risultati in Francia. Bastava solo un po’ di attenzione. E non ci riferiamo a quella che avrebbe dovuto avere la squadra nei minuti finali-fatali delle due partite con l’OM.

L’attenzione che è mancata è quella della dirigenza nerazzurra in tutte le scelte di mercato prese dopo il 22 maggio 2010. Dopo la sera del trionfo col Bayern. Da quel momento è difficile, anche con tutti i buoni propositi, individuare una decisione azzeccata. Sia nel mercato in entrata, sia in quello in uscita. Una lunga sequenza di errori che non ha risparmiato la panchina dove- dopo Mourinho- solo Leonardo ha salvato la faccia. Il peggio è stato fatto nelle ultime due finestre di mercato nelle quali gli allenatori (peraltro seconde, terze o quarte scelte) chiedevano il giocatore A e puntualmente si ritrovavano il giocatore Z. Senza una strategia, senza una logica. L’elenco degli arrivi più recenti ad Appiano Gentile è inutile stilarlo. Avete ben presente nomi e relative prestazioni. Sapete anche che qualcuno di loro sarebbe stato accompagnato anche in braccio dai dirigenti delle società che li cedevano.

Sono dell’idea, e l’ho scritto più di un anno fa, che il ciclo dell’Inter fosse finito già quella sera di Madrid, con l’addio di Mourinho, con il massimo dei risultati raggiunto da un gruppo già avanti con l’età e senza ricambi in rosa. Altra cosa era il Bayern, che usciva con le ossa rotte da quella sfida, ma con giocatori di sicura prospettiva.

Eppure-malgrado la considerazione precedente- per superare il Marsiglia e poter essere in corsa per il terzo posto in campionato bastava poco. Bastava che in questo gruppo sul viale del tramonto, logoro e acciaccato ci fossero due giocatori in più. Ne bastavano due. E non bisognava andarli a cercare troppo lontano. Si chiamano Eto’o e Thiago Motta. Entrambi hanno cominciato l’anno con l’Inter. E’ stato fatto poco per trattenerli. E niente per sostituirli.

Eto’o al posto di Forlan, Thiago Motta al posto di Stankovic (o di chi volete voi in mezzo). Sarebbe finita in in un altro modo col Marsiglia. Serviva un po’ più di attenzione. La minima che si richiede a chi lavora nel calcio a certi livelli."