Per Marcelo Brozovic va in archivio un 2016 di alti e bassi. Del croato si è scritto fin troppo. E spesso in negativo. Almeno fino all’esplosione con l’arrivo di Stefano Pioli. Prima era passato dagli up and down con Mancini allo scontro con De Boer, che lo aveva messo fuori dopo la scenata seguita alla sostituzione contro l’Hapoel, in settembre. Periodo difficile, ma dare la colpa all’olandese che non lo aveva capito (l’agente di Brozo ha cercato di far passare questa tesi) sarebbe ingiusto. E’ Marcelo che ha imparato dagli errori e cambiato marcia. Resta il fatto che se poi si vanno a prendere le cifre dell’anno solare si scopre che il 24enne di Zagabria è nella top 5 interista nelle dodici categorie prese in considerazione per il solo campionato. Malgrado i problemi disciplinari di cui sopra e un ruolo in cui la concorrenza non manca di certo, Brozo in campionato nel 2016 ha raccolto 31 presenze (primi Icardi e Handanovic con 37) per un totale di 2608 minuti in campo (Handa 3330) e a livello realizzativo solo Icardi (23) e Perisic (9) hanno segnato più di lui (5).
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Brozovic: i suoi numeri sono da top player. Pioli lo ha fatto rinascere ed ora…
Per Marcelo Brozovic va in archivio un 2016 di alti e bassi
Nessuno in compenso ha creato tante occasioni da rete (70, il connazionale Perisic è secondo con 49), mentre solo Icardi lo supera negli assist: 8 a 6. Nei tiri totali e nello specchio, l’ex Dinamo Zagabria è rispettivamente terzo e quarto. Comanda nei passaggi (1985), mentre è quarto nei cross su azione, dietro a Perisic, Candreva e Nagatomo. Ma come detto stupiscono le statistiche di Brozo in fase difensiva. Soltanto Murillo pareggia i suoi 71 contrasti, mentre alla voce palloni recuperati lo batte soltanto l’altro centrale difensivo, Miranda: 233 contro 195. Il brasiliano comanda anche nei palloni intercettati (81), però Marcelo è quinto con 44. E oggi pomeriggio, insieme ai compagni (ma i sudamericani tornano domani) si rimetterà al lavoro per iniziare al meglio il 2017. E lo farà da Udine, dove il 12 dicembre 2015 segnò uno dei suoi gol più belli, con parabola «alla Del Piero». Quei gol che sono tornati naturali da quando in panchina c’è Pioli. Titolare fisso, Brozo in un mese ha segnato 3 gol in campionato e uno in Europa. Un gran momento, suggellato dal rinnovo con ritocco dell’ingaggio. Nemmeno il nuovo vincolo fino al 2021 però basterà a toglierlo dal mercato. Destino dei big. Soprattutto se la sua cessione porterebbe a una «epica» plusvalenza. Per Brozo infatti alla Dinamo Zagabria sono stati pagati appena 8 milioni.
(Gazzetta dello Sport)
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