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CdS – Inter, Lukaku e Dzeko: due bomber “congelati” e insofferenti. Conte li ha scelti, ma…

Icardi non è stato ancora ceduto e il belga potrebbe essere costretto a partire per Perth con lo United. Pure il bosniaco è ancora lontano

Eva A. Provenzano

Da quando Antonio Conte è stato associato alla panchina dell'Inter, gli obiettivi per l'attacco sono subito diventati due: Lukaku e Dzeko. Il Corriere dello Sport parla di bomber congelati ed è presto detto il motivo. Icardi non è stato ceduto e i dirigenti nerazzurri hanno cercato di accelerare la trattativa con lo United. Hanno proposto 10 mln subito e un prestito biennale con obbligo di riscatto.

AUSTRALIA IN VISTA - Fredda la reazione del club inglese: c'è da capire se aumentando la prima transazione si potrebbe far cambiare idea alla società. Ma è sempre più concreta l'idea di portare Lukaku a Perth. E' da lì che partirà la tournée estiva degli inglesi (e a Singapore incroceranno in amichevole i nerazzurri di Conte). Il bomber è tornato ad allenarsi prima del previsto, ma non vorrebbe partire per l'Australia. Anche per questo, il suo agente, Pastorello ha chiesto un'accelerata all'Inter. 

INSOFFERENZA - E avrebbe voluto essere già nerazzurro anche Edin Dzeko che però lunedì sarà chiamato alle visite mediche e comincerà il ritiro con la Roma, da separato in casa. "I due insomma si ritrovano obbligati a sudare con le vecchie maglie, senza nemmeno sapere quando potranno togliersele. Logico che, arrivati a questo punto, siano accomunati da un pizzico di insofferenza e dal desiderio di vedere risolte al più presto le rispettive situazioni", scrive Guadagno sul CorSport. 

Per il bosniaco la situazione è in stallo anche perché l'Inter ha offerto intorno ai 12 mln per avere l'attaccante e invece la Roma, anche per quanto successo con Barella, continua a valutare l'attaccante 20 mln. Il club nerazzurro potrebbe quindi aspettare di prendere Edin a gennaio quando il suo contratto con la Roma sarà scaduto. Così però il giocatore potrebbe vestire la maglia nerazzurra solo nella prossima stagione. E non è certo questo quanto desiderano lui e il tecnico interista.

(Fonte: Corriere dello Sport, 6-7-2019)

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