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CdS: «Moratti indeciso tra Stramaccioni e un nugolo di pretendenti»

Ultima spiaggia domani a Udine. Un successo per continuare a sognare il terzo posto, in caso contrario addio definitivo all’Europa che conta. Moratti, nel frattempo, preso atto degli attestati di stima di alcuni giocatori nerazzurri nei...

Lorenzo Roca

Ultima spiaggia domani a Udine. Un successo per continuare a sognare il terzo posto, in caso contrario addio definitivo all'Europa che conta. Moratti, nel frattempo, preso atto degli attestati di stima di alcuni giocatori nerazzurri nei confronti di Stramaccioni, ha però deciso di non farsi condizionare. Non c'è più margine per ulteriori errori dopo un anno catastrofico come questo. Uomini giusti al posto giusto. Stramaccioni ha ancora le sue carte da giocare, ma gli rimane poco tempo e serve un cambio di rotta.Il tecnico romano ha dimostrato di avere coraggio e di non essere passivo: la sua idea di calcio insomma piace a Moratti. Ma non ècomunque sufficiente per garantirsi la conferma: saranno i risultati a fare la differenza.Al di là di Stramaccioni, Moratti ha in testa diversi nomi. Bielsa lo affascina, ma non è ancora chiaro se lascerà l'Athletic Bilbao, pur avendo il contratto in scadenza. Forse servirebbero degli argomenti per convincerlo, ma non sono stati ancora spesi. Nelle ultime ore è rimbalzato il nome di Prandelli. Una voce che ha preso a girare vorticosamente, che però non ha raccolto conferme né sul fronte del ct azzurro né in corso Vittorio Emanuele.Per il resto, le opzioni sono sempre le solite. A cominciare da Villas-Boas, che fino a un paio di mesi fa sembrava una candidatura sicura e che poi è sfumato. Fino ad arrivare a Blanc, che ultimamente sta lanciando parecchi messaggi e segnali, senza però smuovere con decisione le acque. Moratti, in verità, aspetta una scintilla che lo illumini. Vorrebbe tanto che la accendesse Stramaccioni, ma sa anche che potrebbe essere necessario puntare su altro per ripartire finalmente nella maniera giusta.