primo piano

Chiamatelo “uomo sentenza”: i gol arrivano solo con lui. E D’Ambrosio…

Da subentrante o dal primo minuto la storia non cambia: con Osvaldo in campo l’Inter cambia faccia. Lo afferma l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, che snocciola alcuni dati interessanti. “Quando Osvaldo entra l’Inter cambia da...

Alessandro De Felice

Da subentrante o dal primo minuto la storia non cambia: con Osvaldo in campo l’Inter cambia faccia. Lo afferma l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, che snocciola alcuni dati interessanti.

“Quando Osvaldo entra l’Inter cambia da così a così” - afferma la “rosea” - per profondità, occasioni e astuzia offensiva. E segna. È soprattutto grazie a lui se Icardi appare più libero e soprattutto meno abbandonato a se stesso. I suoi numeri nerazzurri sono mostruosi: delle 17 reti nerazzurre (tra preliminari, Serie A ed Europa League), solo due sono state infilate quando lui era assente. Non ci si può limitare solo a pensare che Osvaldo sia un portafortuna, perché in realtà dietro c’è dell’altro. Osvaldo offre grande duttilità unita ad un’indiscutibile tecnica e spirito di sacrificio. L’italo-argentino ha la forza naturale della decisività. Imprime sempre qualcosa di sé sulla partita. C’è un’altra curiosità: quando entra segna D’Ambrosio, è accaduto sia contro lo Stjarnan che contro il Dnipro.

Questa sera Osvaldo dovrebbe giocare dal primo minuto insieme a Mauro Icardi, l’oriundo al Palermo ha segnato una sola volta, ma con l’ausilio di due scellerati difensori rosanero (Ujkani e Munoz), che finirono per scontrarsi e aprirgli un’autostrada.