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Chivu: “Io e Deki ci siamo! Ingaggio ridotto? Io ho detto sì ma è dura quando…”

Cristian Chivu torna in campo e torna anche a sedere negli studi di Inter Channel dove questa sera sarà ospite di Prima Serata dalle ore 21. “Avevo tanta voglia di tornare a giocare anche perchè ho passato dei momenti non belli”,...

Daniele Mari

Cristian Chivu torna in campo e torna anche a sedere negli studi di Inter Channel dove questa sera sarà ospite di Prima Serata dalle ore 21. "Avevo tanta voglia di tornare a giocare anche perchè ho passato dei momenti non belli", spiega il difensore, che poi continua: "Dopo la prima operazione ho dovuto farne un'altra e via così, alla fine ce l'ho fatta. Stramaccioni felice di aver ritrovato me e Stankovic? Ne siamo più felici noi (ndr, sorride), perchè abbiamo sofferto tanto il fatto di essere lontano dal campo, lavorare da soli non è facile".

Cosa farà dopo il calcio giocato è lo stesso Chivu a svelarlo attraverso le domande dei tifosi riportate da Roberto Scarpini: "Voglio tornare in Romania perchè ho un po' di nostalgia, sono 15 anni che sono andato via da casa, in giro per il mondo e non vedo l'ora di tornare. Poi, non so se riuscirò a riabituarmi alla vita del mio paese, ma quella è l'intenzione. Ne abbiamo parlato a lungo io e mia moglie perchè poi le decisioni vengono prese per i bambini, in base alle loro necessità, abbiamo comprato casa, ci siamo sistemati da questo punto di vista. Penso che rimarrò nell'ambito del calcio, ma non come allenatore, credo più un lavoro di ufficio, dirigente in amministrazione. Sono laureato e sto anche facendo un master in marketing in questo momento, sto studiando. Non sono fatto per fare l'allenatore, ma credo di poter dare il mio contributo con tutti questi anni di esperienza che ho fatto sia in Olanda che in Italia per riportare il calcio rumeno a qualcosa di più".

"È un argomento delicato - spiega Chivu a proposito della difficoltà da parte di alcuni giocatori alla rinuncia a ingaggi stratosferici - perchè ad alcuni giocatori è stato proposto un contratto che aveva un certo valore, poi è difficile andare da un giocatore per dire che in quello stesso periodo deve ridursi l'ingaggio perchè è normale possa dire 'è una cosa che mi avete offerto voi, non avevate una pistola puntata alla tempia'. Adesso bisogna vedere l'intenzione di ognuno, io non giudico nessuno perchè non so come si reagisce in determinate situazioni. Io ho accettato la nuova offerta dell'Inter perchè mi sento di casa, credo in questo progetto, la Società mi ha voluto, l'allenatore ancora di più, sento l'affetto dei compagni ed eccomi qua".