Poco meno di cinque mesi, ma Antonio Conte ha già chiaramente impresso la sua mano sull'Inter, ma ancora c'è molto da fare. L'obiettivo del tecnico è quello di far progredire sempre di più l'organico, che La Gazzetta dello Sport divide in tre macrocategorie, cominciando dalle colonne portanti.
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Conte ha già le idee chiarissime: ecco la sua Inter, tra colonne, sorprese e “promesse”
La Gazzetta dello Sport dedica un lungo focus sulla rosa nerazzurra
"Una squadra che possa lottare fino alla fine deve ovviamente avere fondamenta solide e pilastri che reggano la gran parte del peso. Non è stato difficile individuarli nel capitano Handanovic, nella coppia di difensori Skriniar-De Vrij, nel fulcro del centrocampo Brozovic. Tutta gente dallo status consolidato che era già all’Inter, a cui si aggiunge Romelu Lukaku, l’uomo attorno al quale si costruisce la fase offensiva. A questi cinque, potendo, Conte non rinuncerebbe mai: Skriniar ha giocato tutti i minuti; De Vrij ha saltato solo le prime per infortunio; Brozovic è uscito per gli ultimi 19’ di Inter-Slavia, serata storta anche a livello personale; Lukaku è stato fuori per problemi fisici e altre volte è stato in campo anche non al meglio. Conte è convinto di non aver ancora avuto il vero Romelu, pur promuovendone i primi mesi. Allo stesso modo si aspetta uno Skriniar più dominante dietro, considerando conclusi i tempi di adattamento a nuova formula e nuovi compiti".
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