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Cou: “Inter? Mi allenavo bene ma giocavo male, poca fiducia. Con Mou…”

Philippe Coutinho, intervistato dal Daily Mail, torna sulla sua esperienza interista e racconta delle difficoltà avute a Milano: “I miei genitori sono stati con me per un po’ in Italia e questo ha aiutato. Ma quando sono tornati a...

Alessandro De Felice

Philippe Coutinho, intervistato dal Daily Mail, torna sulla sua esperienza interista e racconta delle difficoltà avute a Milano: "I miei genitori sono stati con me per un po' in Italia e questo ha aiutato. Ma quando sono tornati a casa è stata dura. Quando sono partiti ti accorgi veramente di che grande passo sia lasciarti alle spalle tutto quello che conosci"

LA FIRMA CON L'INTER - "Mi sono allenato con l'Inter per due giorni quando sono andato a firmare. Ho incontrato Mourinho e ho avuto un paio di colloqui con lui. E' stato utile perché c'era qualcuno che parlava portoghese. Non ho mai avuto la possiblità di lavorare con lui perché lui è andato via l'estate che io sono arrivato. E' arrivato Benitez ed è stato molto disponibile con me. Gli allenamenti andavano bene ma non giocavo bene nell'Inter, non avevo fiducia".

IL PASSAGGIO AL LIVERPOOL - "Rodgers mi ha aiutato molto. Mi ha dato tempo per ambientarmi e adattarmi. La fisicitià del calcio inglese ti sorprende. Quando alzi la testa in Premier ne hai subito due o tre pronti a venirti addosso. Non puoi rilassarti neanche un minuto. In Brasile, in Italia e in Spagna hai tempo e spazio per giocare la palla".

IL FUTURO - "Non è un argomento caldo per me quello del rinnovo del contratto. Ma vorrei stare qui per tanti anni e magari diventare come uno dei grandi giocatori che hanno vestito la maglia del Liverpool. Voglio vincere dei trofei".