Julio oggi fa il talent-scout in Argentina. Ieri, Julio Ricardo Cruz, era uno di quelli davanti ai quali la Juventus faceva esorcismi e «vade retro» di ogni tipo. «Fra Inter, Bologna e Feyenoord, alla Juve avrò segnato 9 o 10 gol in carriera» dice lui. Julio è la zuccata che per ora è spartiacque della storia moderna: 20 aprile 2005, cross da destra di Zé Ma- ria e «io che salto su Birindelli, colpo di testa a incrociare, Buffon battuto. E uno a zero per noi». Morale: da quell’ultimo flash, l’Inter non ha mai più vinto in casa Juve in Serie A (ri-suc- cesse nel 2008, ma in Coppa Ita- lia). «Ricordo tutto di quel ma- tch, ma anche di un altro del 2003, due gol miei». Prima di tutto «i giocatori - racconta Cruz - devono sapere che stanno giocando un... derby: ci vuole grinta e concentrazione, ogni situazio- ne da gol deve trovarti pronto, devono mettersi in testa che si tratta di un’opportunità unica, perché se vinci vai a meno uno, tutto si riapre e l’autostima s’im- penna. Un po’ come successe a noi nel 2003». Vittoria a Torino con doppietta di Cruz. «Non eravamo in un grande periodo,ma sapevamo che sarebbe stata un’occasione importante per dare un segnale: non vincevamo là da 11 anni, finì 3-1 per noi. Ecco, i nerazzurri di oggi devono avere la stessa scrupolo- sità e la medesima cura dei det- tagli che mostrammo noi sia nel 2003 e sia nel 2005. Soltanto così possono vincere».Ma con gol di chi? «Io vorrei che l’Inter vincesse, con gol di chi non so... Ma se devo proprio scegliere sto con chi fa il centravanti oggi, quin- di Diego Milito. Cassano? Un grande acquisto, finora sta ren- dendo tanto poi chissà... L’Inter deve pensare a una cosa: l’occa- sione è unica, ma anche non decisiva, nel senso che potrebbe anche perdere ma nessuno può dire e sapere che poi alla fine non vada a vincere lo scudetto. La Juve è imbattuta da una vita (49 gare, ndr) ma prima o poi una flessione potrà anche aver- la, magari con l’Inter».
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Cruz: “Inter, fai finta che sia un derby. Hai un’occasione unica…”
Julio oggi fa il talent-scout in Argentina. Ieri, Julio Ricardo Cruz, era uno di quelli davanti ai quali la Juventus faceva esorcismi e «vade retro» di ogni tipo. «Fra Inter, Bologna e Feyenoord, alla Juve avrò segnato 9 o 10 gol in...
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